Intesa raggiunta tra Parlamento, Commissione e Consiglio Ue sulle nuove regole per gli edifici ecoefficienti. Il commissario Ue al clima Miguel Canete ha pero’ denunciato una mancanza di ambizione sul fronte delle colonnine di ricarica per le auto elettriche negli edifici non residenziali.
L’accordo prevede una strada verso edifici a zero e basse emissioni entro il 2050 con roadmap nazionali per arrivarci, incoraggia l’uso delle tecnologie intelligenti, sostiene lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilita’ elettrica in tutti gli edifici- sebbene meno di quanto proposto originariamente dalla Commissione – e introduce un indicatore che misura l’ ‘intelligenza’ degli immobili. Inoltre le nuove misure prevedono strategie di ristrutturazione e rinnovamento degli edifici esistenti, e partnership pubblico-private per mobilitare gli investimenti necessari.
“E’ un passo avanti nella giusta direzione, ma avrei preferito vedere un impegno piu’ ambizioso per i punti di ricarica dei veicoli elettrici negli edifici non residenziali”, in quanto, ha sottolineato Canete, “sarebbe stato piu’ coerente con i nostri impegni nel quadro dell’accordo di Parigi e nella strategia europea sulla mobilita’ pulita”.
