Situazione sempre più critica per il maltempo sull’Italia: fortunatamente non si registrano vittime, almeno per il momento, ma ci sono decine di feriti e centinaia di evacuati. Intanto poco fa a Trieste un muro di contenimento di un’abitazione e’ crollato a causa delle infiltrazioni di pioggia e del forte vento, in via Commerciale, arteria che dal centro porta all’altopiano carsico. Il crollo si e’ verificato in una corte interna dell’edificio, che per precauzione e’ stato fatto sgomberare e in cui sono state interrotte per sicurezza le utenze di acqua, luce e gas. Alcune automobili parcheggiate nei pressi del manufatto sono state schiacciate dai detriti, ma per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta nel crollo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con degli escavatori per rimuovere le macerie, e anche operatori sanitari del 118.
Intanto la situazione più critica è in Liguria, dove si sta abbattendo da ore una vera e propria bufera di vento, un libeccio misto ad ostro: dai rilevamenti dell’Arpal il record e’ stato segnalato nell’entroterra del lago di Giacopiane (nel comune di Borzonasca, in Val d’Aveto) dove alle 16,30 si e’ registrata una raffica di 165km/h, come un Uragano di 2ª categoria sulla scala Saffir-Simpson. A Casoni di Suvero, nel comune spezzino di Zignago, le raffiche si sono fermate a 90km/h. Vento forte anche a Genova che nel pomeriggio ha investito la zona della Foce, all’altezza di villa Croce, facendo pensare ad una tromba d’aria. Li’ la raffica piu’ forte e’ stata segnalata alle 17,10 e ha raggiunto i 75km/h.
Ma il forte vento sta interessando tutt’Italia, con raffiche fino a 100km/h anche in Toscana, in Sicilia e nel Lazio dove soltanto a Roma oggi ci sono stati 130 interventi dei Vigili del Fuoco. Tra i quartieri più colpiti dal forte vento Ostia, Nomentano, Eur, Casilino, Tiburtina e in provincia le zone di Cerveteri, Fiumicino e il litorale. Si tratta soprattutto di alberi e rami pericolanti o caduti su strada, pali pericolanti e danni d’acqua.
Tornando in Liguria, a causa delle piogge torrenziali (oltre 250mm soltanto oggi e oltre 350mm di pioggia da ieri) è tracimato il fiume Entella a Chiavari (Genova), dopo aver raggiunto i livelli di guardia ingrossato dai suoi principali affluenti, il Lavagna e lo Sturla, che raccolgono la pioggia dell’intera vallata. Spettacolare la portata d’acqua alla foce dove il fiume trova una imponente mareggiata che di fatto ne impedisce parzialmente il deflusso. Anche a Riva Trigoso onde di sei metri impediscono alle acque del torrente Petronio di defluire provocando una progressiva erosione del litorale.
La situazione del fiume Entella sta peggiorando ulteriormente e nell’ultima mezz’ora sono stati superati i livelli di guardia. Per questo il Comune attraverso tutti i sui canali ha invitato ad abbandonare tutte le abitazioni site ai piani bassi nelle zone vicine alla foce del fiume e a non raggiungere box o scantinati per mettere in salvo beni materiali. L’allarme e’ dunque scattato: vigili urbani, protezione civile, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto e vigili del fuoco sono in stato di allerta massima per fronteggiare eventuali esondazioni dovute alla concomitanza della mareggiata e della piena del fiume.
Intanto una sessantina di famiglie sono state evacuate nello Spezzino a causa dell’allerta rossa che proseguira’ nei bacini grandi e medi sino alle 13 di domani. Nel comune di Borghetto Vara dieci residenti, della frazione di Cassana, vengono costretti a lasciare le proprie abitazioni ad ogni allerta rossa a causa di movimenti franosi che risalgono all’alluvione del 25 ottobre 2011. Sono una ventina invece le persone che hanno lasciato la localita’ San Rocco e verranno ospitate da parenti o in una struttura ricettiva messa a disposizione dal comune di Luni. Una situazione che si ripete a causa della mancata messa in sicurezza delle arginature del torrente Parmignola, i cui lavori sono ormai imminenti. Intanto resta forte l’attenzione sui fiumi Magra e Vara che a causa della pioggia si sono alzati. Il Magra alla foce, nel comune di Ameglia, ha raggiunto il primo livello di guardia, livello gia’ superato dal Vara nei pressi di Sesta Godano.
Altre evacuazioni sono state ordinate per il progressivo innalzamento delle acque dei torrenti Vara e Magra, nello spezzino. Due famiglie a Carro (La Spezia) che vivono vicino all’alveo del Vara e 30 famiglie che stanno al primo piano di abitazioni sull’alveo del Magra a Ameglia (La Spezia) si aggiungono cosi’ agli oltre 30 sfollati di Cassana e san Rocco, sempre nello spezzino. Il torrente Vara ha superato il primo livello di guardia e si avvicina al secondo mentre il Magra sta raggiungendo il primo livello di guardia e potrebbe avere un’onda di piena in serata. Secondo i dati forniti da Arpal sullo spezzino sta piovendo ininterrottamente da almeno 26 ore: il terreno e’ completamente saturo e i due grandi bacini di Vara e Magra potrebbero non sopportare lo stress. Sfollate anche 23 famiglie residenti nella cosiddetta ‘zona rossa’ del Comune di Ceriana, nell’entroterra di Sanremo per il rischio frane. Le evacuazioni sono state disposte con ordinanza del sindaco Bruna Rebaudo.
Intanto nel savonese le linee elettriche sono in crisi, con interruzioni su 28 diverse cabine. “Il responsabile Enel mi ha incaricato di comunicare ai cittadini di prepararsi a passare le prossime ore e la notte senza luce – afferma il sindaco di Finale Ligure, Ugo Frascherelli – La situazione e’ grave su tutta la Provincia. Ovviamente si stanno adoperando perche’ cio’ non succeda ma non possono escluderlo anche perche’ fino alla mezzanotte la situazione dovrebbe peggiorare”. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: