Maltempo in Trentino: 2 milioni per i mutui di Cooperfidi agli agricoltori 

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Due milioni per i mutui di Cooperfidi agli agricoltori danneggiati in Trentino da gelate e grandinate: la Giunta provinciale ha approvato “i criteri per la concessione di interventi diretti (mutui) a valere sul fondo rischi speciali, tramite Cooperfidi, a favore delle aziende agricole colpite dalle calamità atmosferiche verificatesi nei mesi di luglio e agosto 2017”.

La delibera porta la firma congiunta degli assessori della provincia autonoma di Trento alla cooperazione Tiziano Mellarini e all’agricoltura Michele Dallapiccola. L’intervento – spiega la provincia – si affianca agli interventi contributivi già deliberati dalla Giunta provinciale nella scorsa seduta (10 novembre, delibera 1862) a favore delle aziende agricole colpite dalle avversità atmosferiche.

In particolare, con questo intervento, la Giunta provinciale avvalendosi del Confidi di settore (Cooperfidi) – immette “circolante” nel circuito del credito agricolo, per un importo pari ad 1 milione di euro, garantendo tra l’altro un effetto “moltiplicatore” grazie all’ulteriore milione messo a disposizione dallo stesso Confidi. Il budget complessivo a disposizione è dunque pari a 2 milioni di euro.

Il finanziamento – ricorda la provincia di Trento – sarà accordato nella formula del mutuo di durata massima di 60 mensilità (5 anni), a condizioni in linea con l’andamento dei tassi di mercato. Potranno beneficiare dell’intervento le imprese agricole dei settori ortofrutticolo e vitivinicolo, nelle varie articolazioni, compreso il settore dei piccoli frutti per danni subiti alle colture e alle strutture a supporto di esse, purché localizzate sul territorio provinciale.

Le imprese dovranno dimostrare e quantificare, in sede di presentazione della richiesta di finanziamento, il danno subito, tramite perizia tecnica redatta da un tecnico abilitato, corredata da idonea documentazione fotografica. L’importo del finanziamento erogato non potrà essere inferiore a 10mila euro e superiore a 100mila euro. Una quota del plafond (10%) è riservata alle imprese giovanili; dove tale quota non venga utilizzata, sarà resa disponibile a favore delle altre aziende agricole.

Oggi inoltre – ricorda la provincia di Trento – è uscito un decreto ministeriale firmato dal ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina che riconosce, per l’intero territorio provinciale, lo stato di calamità correlato agli avversi eventi meteorologici che si sono verificati in Trentino la scorsa primavera. Un provvedimento che “apre la strada per l’accesso alla cassa integrazione agricola a favore dei lavoratori penalizzati da detti eventi”. E la scorsa settimana la Giunta provinciale di Trento ha previsto ammortizzatori sociali che integrano questa misura dell’Inps che di per sé arriva a coprire solo il 30% dello stipendio.

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