Natale all’insegna della tradizione per il 70% degli italiani con piatti tipici del territorio (68%) a base di ingredienti stagionali, come legumi (64%), verdure invernali come carciofi e patate (79%), oppure con il cotechino (74%) o cacciagione (54%) e pesce (59%). Per 1 su 2 (52%) i sapori classici trasmettono certezze e rassicurano. E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto su circa 1500 italiani tra i 30 e i 65 anni e attraverso attraverso un monitoraggio online.
Pranzi e cenoni durante le festivita’ sono momenti particolarmente importanti perche’, precisa lo studio, permettono di riassaporare i prodotti tipici del periodo (65%), sono l’occasione giusta per stare con amici e parenti (48%) e per riscoprire le specialita’ locali (54%). Tuttavia, lamentano gli intervistati, c’e’ un incubo: gli avanzi. Nonostante l’attuale crisi economica e la crescente cultura anti-spreco, passato Santo Stefano, il 55% degli italiani entra in ansia per gli avanzi. Il cibo intoccato si stima sia pari a circa 2 kg per famiglia. ”Non si possono ricongelare alimenti gia’ scongelati – ricorda il nutrizionista Luca Piretta – ma benvengano le ricette del riciclo, purche’ sia salvaguardata la salubrita”’.