Sanità: nel mondo metà della popolazione non ha accesso a cure adeguate

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Metà della popolazione mondiale non ha accesso ai servizi sanitari di base, e ogni anno 100 milioni di persone sono spinte verso la poverta’ estrema a causa delle spese sostenute per la salute. Lo afferma un rapporto dell’Oms e della Banca Mondiale presentato oggi. Secondo il documento quasi 800 milioni di persone nel mondo spendono piu’ del 10% delle proprie entrate per la salute, e tra queste per 180 milioni la percentuale supera il 25%.

“E’ completamente inaccettabile che meta’ del mondo ancora non abbia la copertura per i servizi sanitari essenziali – afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms -. Una soluzione esiste: la copertura sanitaria universalistica permette a tutti di ottenere i servizi di cui hanno bisogno senza affrontare guai finanziari”. Il documento mette in luce anche alcuni degli effetti del mancato accesso: oltre un miliardo di persone, ad esempio, soffre di ipertensione, 200 milioni di donne non hanno una pianificazione familiare e quasi 20 milioni di bambini non ricevono le vaccinazioni fondamentali.

“Questo rapporto mostra chiaramente – afferma il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim – che se vogliamo essere seri non solo sul volere dei migliori servizi sanitari ma anche sullo sconfiggere la poverta’, dobbiamo accelerare gli sforzi per una copertura sanitaria universale”.

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