Uno studio della Tuft University, pubblicato su Bmc Medicine, ha rilevato che basterebbe cambiare il prezzo di sette tipologie di cibo per salvare decine di migliaia di vite l’anno, persone che muoiono per malattie cardiometaboliche come il diabete: tutto questo solo alzando il prezzo degli alimenti dannosi per la salute e abbassando quello di alimenti salutari.
I ricercatori hanno analizzato i consumi di frutta, verdura, cereali integrali e frutta secca da un lato e di carne rossa e lavorata e bevande zuccherate dall’altro, elaborando due proiezioni: in una il prezzo dei primi è stato abbassato del 10%, mentre quello dei secondi è stato alzato: nel secondo scenario la percentuale si è abbassava/alzava del 30%.
Solo negli Stati Uniti nel primo caso si salverebbe la vita di 23mila persone l’anno, circa il 3,5% del totale per le malattie cardiometaboliche. Nel secondo caso le morti evitate salirebbero al 10% del totale.