Grazie alle attivita’ realizzate nel progetto “Sun Life”, entro l’anno la Regione si dotera’ di una strategia pluriennale per la salvaguardia delle sue ricchezze naturali che trovano la loro massima espressione all’interno dei 102 siti umbri appartenenti alla Rete natura. Parte integrante della strategia sara’ il calcolo del valore della biodiversita’ regionale, in termini finanziari e di creazione di nuova occupazione e professionalita’.
Il gruppo di lavoro attivato per la realizzazione del progetto – riferisce la Regione – sta ultimando la definizione della strategia di gestione delle 97 Zone speciali di conservazione, e delle cinque di Protezione speciale. Obiettivi sono il miglioramento della connettivita’ ecologica e la promozione delle professioni verdi collegate alla Rete Natura 2000, come pure la gestione delle “specie aliene invasive”, sotto osservazione grazie all’entrata in vigore del Regolamento europeo per prevenire e gestire l’introduzione delle specie esotiche considerate invasive.
Tutti i portatori di interesse della regione – riferisce ancora Palazzo Donini – verranno invitati a prendere parte alla consultazione pubblica attraverso forum territoriali al fine di condividere la strategia gestionale. Gli incontri, che avranno luogo tra marzo e giugno, saranno organizzati in varie sedi in tutta la regione al fine di favorire la partecipazione del maggior numero di stakeholders.
“Sun Life” – si ricorda – e’ uno dei 12 progetti italiani finanziati nel 2013 dal Programma europeo LIFE + Natura & Biodiversita’, in quanto ritenuto in grado, attraverso le azioni previste, di contribuire all’attuazione delle politiche comunitarie in materia di natura e biodiversita’ e di favorire lo sviluppo della Rete Natura 2000. Natura 2000 e’ invece una rete di aree dell’Unione Europea, specificatamente individuate per garantire la conservazione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche e rappresenta la principale iniziativa europea diretta alla conservazione ed al mantenimento della biodiversita’ degli stati membri.
La sua realizzazione si e’ concretizzata a partire dalle Direttive Habitat (92/43/CEE) e Uccelli (79/409/Cee), che hanno fornito un quadro comune europeo per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche. I siti della Rete Natura 2000 costituiscono in Umbria un sistema di tutela del patrimonio naturalistico-ambientale dedicato alla salvaguardia degli habitat e delle specie animali e vegetali considerati di interesse conservazionistico nei contesti regionale, nazionale ed europeo. Si tratta di un patrimonio naturale unico ed irripetibile, inserito in un territorio variegato e ricco di peculiarita’ paesaggistiche.