Nei primi mesi di vita, in particolare dovuta al tipo di alimentazione, il neonato potrebbe subire un’alterazione del microbiota intestinale con cause di sviluppo di dermatite atopica attraverso particolari geni “batterio sensibili” coinvolti nel controllo della nostra risposta immunitaria. Uno studio condotto da una gruppo di ricercatori sudcoreani, e recentemente pubblicato in Journal of Allergy and Clinical Immunology, ha confermato questa patologia infiammatoria cronica a carico della cute, che colpisce nel mondo più del 15% dei bambini. Alcuni studi hanno finora dimostrato come il microbiota intestinale di bambini con la patologia sia differente da quello di soggetti sani e come, se compromesso, sia implicato nell’insorgenza generale di forme allergiche.
La dieta dopo la nascita (allattamento al seno, formula o mista) influisca notevolmente nella sua maturazione e composizione, sulla base di queste evidenze Min-Jung Lee e colleghi hanno voluto indagare in che modo la tipologia di nutrizione nei neonati fosse correlata sullo sviluppo di dermatite atopica basandosi sulle eventuali alterazioni del microbiota intestinale. Nello studio sono astati coinvolti 129 bambini di 6 mesi d’età, di cui 63 con dermatite atopica e 66 che non presentavano problemi. Dagli studi è emerso che il microbiota intestinale risente dell’influenza del tipo di dieta; ulteriori ricerche stanno cercando di comprendere meglio il ruolo che ha il tipo di nutrizione per i bambini durante i primi mesi di vita e l’espressione di particolari geni che potrebbero rivestire nello sviluppo di patologie infiammatorie croniche come la dermatite atopica.