Valanga a Campo Felice, il direttore della stazione: “Oggi il rischio c’era”

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“Si sono avventurati in un fuori pista scavalcando la recinzione, si e’ staccato un grosso costone che li ha travolti e scaraventati nel bosco dove si sono schiantati contro gli alberi. A mio avviso, per lo stato in cui sono stati trovati, fatali sono stati i traumi”. Cosi’ il direttore della stazione sciistica di Campo Felice, Gennaro Di Stefano, che e’ anche sindaco di Rocca di Cambio (L’Aquila), il paese piu’ vicino alla localita’ sciistica, sulla morte dei due sciatori romani travolti da una valanga durante un fuori pista.

I carabinieri faranno una relazione al pm di turno della Procura della Repubblica dell’Aquila. Disposta l’autopsia. “Il terzo sciatore si e’ salvato perche’ sciando 100 metri prima non e’ entrato nel bosco, si e’ aggrappato a un albero, e lo abbiamo salvato vedendo uno sci fuori dalla valanga”.

Di Stefano parla di “due brave persone, due eccellenti professionisti, oltre che sciatori esperti, appassionati dei nostri territori e delle nostre montagne, che pero’ per un’eccessiva sicurezza e confidenza hanno scelto di fare una cosa molto pericolosa. E oggi era quasi prevedibile, nel senso che il rischio c’era”. “Per Campo Felice e’ un momento molto sfortunato, la stagione sta andando bene, a gonfie vele, ma ogni giorno ne succede una”, dice riferendosi alla morte, qualche giorno fa, di un altro sciatore aquilano andato a schiantarsi contro un albero, sempre durante un fuori pista. “La stazione e’ sicura, le piste non pericolose, poi se qualcuno vuole azzardare e infrangere le regole, i rischi ci sono. Oggi c’erano seimila persone che hanno sciato in sicurezza”. 

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