Aumentare le dosi di steroidi nei bambini e ragazzini colpiti dagli attacchi d’asma non solo non aiuta a controllare la malattia, ma può persino rallentarne la crescita fisica. Lo sostengono due studi presentati ad un convegno sulle allergie in Usa, e pubblicati sul ‘New England journal of medicine’, sono stati condotti da Daniel Jackson dell’Università del Wisconsin.
Obiettivo della ricerca è stato quello studiare se l’aumento delle quantità di steroide usate dai bambini nella cosiddetta ‘zona gialla’ degli attacchi d’asma, ossia quando c’è una ripresa della malattia ma essa non è ancora al massimo della sintomatologia, allevia l’andamento della patologia. Sottoposti a test e seguiti per alcuni anni sono stati 192 bambini tra i 5 e gli 11 anni, trattati con inalatori cortisonici e medicine di mantenimento per la loro asma cronica.
Quando la malattia dava segni di aumento, alcuni sono stati sottoposti a dosi cinque volte più alte di cortisonici degli altri,per i quali è stato invece mantenuto lo stesso dosaggio. Tra i piccoli sotto alte dosi non si è osservato alcun allentamento dei sintomi o miglioramento dell’asma. Al contrario. E la crescita di questi bimbi è risultata più bassa di 0.23 centimetri l’anno rispetto ai compagni sui quali non erano stati aumentati i trattamenti.