Viaggio in Aspromonte, nei luoghi di Papa Silvestro: “C’è una cupola che ha il suo nome. Leggenda vuole che vi abbia vissuto il suo eremitaggio”

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In una zona impervia, nascosta nell’alto corso della fiumara Gallico, ai piedi di Gambarie d’Aspromonte si trova una cupola dove Silvestro, destinato a divenire Papa, avrebbe vissuto il suo eremitaggio prima di conoscere Costantino. Si tratterebbe dei resti di un’abside di una chiesa forse risalente all’epoca degli eremitaggi basiliani. La vedremo in occasione del Meeting Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche”. Lo ha dichiarato Roberta Eliodoro, Guida Ufficiale del Parco dell’Aspromonte, archeologa e Guida Ambientale Escursionistica AIGAE.

Si tratta della Cupola di San Silvestro, che prende il nome da Papa Silvestro – ha proseguito Eliodoro – al cui nome è legata la nascita del potere temporale della chiesa, sotto l’Imperatore Costantino. Leggenda vuole che sia stato il luogo dove Silvestro visse il suo eremitaggio, prima di conoscere Costantino. La storia non conferma, se non in parte, poiché pare plausibile si tratti dei resti di un’abside di una chiesa presumibilmente risalente all’epoca degli eremitaggi basiliani”.
L’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, tra le varie e numerose attività promosse per la valorizzazione e la riqualificazione di beni storici, architettonici, culturali, ha finanziato la riqualificazione della Cupola e del sentiero d’accesso “Sulle Orme di Silvestro”. Il progetto si inserisce a pieno nell’incessante opera d’esaltazione del patrimonio culturale dell’Aspromonte, un richiamo continuo all’esaltazione della bellezza quale tratto fondamentale per la nostra montagna, così come più volte ha ribadito il Presidente del Parco dell’Aspromonte Giuseppe Bombino.

Tutto pronto per il grande Meeting Nazionale di Primavera delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, più di 3000 su tutto il territorio nazionale e realtà in ulteriore crescita. Un grande evento nel cuore dell’Aspromonte, dal 6 all’8 Aprile a conferma della politica di valorizzazione del territorio messa in campo dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. Un grande Meeting targato AIGAE con ospiti importanti e con tutto il mondo legato alla promozione dei Parchi, del territorio italiano e dunque del Turismo Ambientale. Gambarie sarà la capitale del Turismo Sostenibile.
Dal 6 all’8 Aprile ben 7 conferenze, seminari di formazione professionale, 4 escursioni aperte alla stampa ed anche l’incontro con il regista Alessandro Scillitani, autore del noto Docufilm “Ritorno sui Monti naviganti”, ispirato all’omonimo viaggio di Paolo Rumiz. Il regista sarà al Meeting, Venerdì 6 Aprile. Sabato 7 Aprile la Convention Nazionale con il Presidente delle Guide, Filippo Camerlenghi, i vertici nazionali della Federparchi, operatori turistici, esperti del patrimonio ambientale italiano.

Le Rocche di San Pietro, affascinate e misterioso conglomerato roccioso, scavato dalla mano dell’uomo. Si trovano a metà tra l’abitato del paese di Natile e la maestosa Pietra Cappa. Anche questo sito è di difficile datazione e quasi privo di notizie storiche – ha continuato Eliodoro – ma diversi storici e studiosi lo fanno risalire al monachesimo orientale. Tale interpretazione si basa sulla vocazione religiosa del luogo e su alcune testimonianze rintracciabili nella toponomastica e nell’archeologia. Se questa interpretazione è corretta, dunque, questa roccia è stata scavata dall’uomo nell’ambito di un insediamento di monaci eremiti durante lo scorcio del primo millennio della nostra era”.

C’è un Parco Nazionale da vedere, scoprire, conoscere
Nel cuore del Mediterraneo, il Parco Nazionale dell’Aspromonte occupa l’estremità più meridionale della penisola italiana e della Calabria e rappresenta non solo un massiccio verde ricco di cascate e corsi d’acqua, ma anche un suggestivo inaspettato angolo d’Oriente!
L’impronta culturale più significativa nel territorio è stata infatti segnata dai Greci prima e dai Bizantini dopo. Questi ultimi hanno lasciato importanti tracce – ha concluso Eliodoro – di questo passato nella nostra montagna: a partire dal VI-VII sec. d.C., infatti, si susseguirono varie ondate migratorie di monaci basiliani, cioè monaci eremiti di rito greco, provenienti da Grecia e Turchia. L’area dell’Aspromonte era un ambiente naturalmente predisposto, grazie alla presenza di zone impervie, di dirupi e di numerose grotte, dove le piccole comunità monastiche costruirono chiesette e romitori non visibili dal mare.
Testimonianze non del tutto indagate, che raccontano storie di uomini e di mondi lontani nel tempo, ma dei quali l’Aspromonte porta ancora i segni. Oriente ed occidente in una sola terra con pochi confini, che accoglie da millenni uomini e donne. Oggi questa caratteristica può assumere una valenza importante, per interpretare fenomeni moderni. Corsi e ricorsi storici?
Le tracce archeologiche di questo passato, scolpito nella roccia e immerso nel silenzio di una natura maestosa, sono oggi in grado di suscitare interesse ed emozione in chiunque conduca i suoi passi lungo questi sentieri dello spirito!”.

Le Guide Ambientali Escursionistiche Italiane AIGAE, provenienti da tutta Italia, saranno nel Parco Nazionale dell’Aspromonte per l’importante Meeting in programma dal 6 all’8 Aprile a Gambarie, località sciistica famosissima in Santo Stefano in Aspromonte. Tutti gli eventi saranno aperti alla stampa. Dalla mobilità dolce, alla sostenibilità, dalla formazione professionale che in AIGAE è costante, alla valorizzazione dei borghi italiani, fino agli itinerari, dall’importanza dell’escursionismo ai dati riguardanti un fenomeno in progressiva e veloce crescita quale è il Turismo Ambientale. Ci sarà il mondo AIGAE in grado di confrontarsi su Comunicazione Social ma anche fiscalità, emergenze ambientali, e narrazione teatrale degli ambienti naturali. Per 3 giorni l’Aspromonte sarà capitale dell’Ambiente con l’arrivo di massimi esperti e rappresentanti anche dei Parchi italiani.
Un grande evento targato AIGAE, l’unica associazione di categoria riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico e voluto sul territorio dal Parco Nazionale dell’Aspromonte.

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