“A seguito di diverse segnalazioni pervenute da parte della cittadinanza di Catanzaro a causa di interventi di potatura ritenuti non idonei, abbiamo provveduto a presentare invito e diffida nei confronti dell’Amministrazione comunale del capoluogo a prendere, nell’interesse pubblico ed anche in via di autotutela, tutti gli opportuni provvedimenti per far cessare immediatamente l’effettuazione delle potature sugli alberi di Catanzaro da parte della ditta appaltatrice nonché, ad avviare tutti i dovuti controlli sulla manutenzione del verde pubblico cittadino e sulla effettuazione dei futuri interventi”. E’ quanto si afferma in un comunicato di Legambiente Calabria.
“Nella maggior parte dei casi – è scritto nel comunicato – si è assistito a vere e proprie capitozzature: le potature sinora eseguite hanno di fatto comportato tagli indiscriminati di rami di tutte le grandezze e la rimozione quasi totale del fogliame presente creando danni molto gravi alle piante ed esponendole ad infezioni fungine da carie del legno che, nel tempo, sono destinate a creare cavità nei rami e nei tronchi, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità. Inoltre le potature eseguite risultano essere antiestetiche, deturpanti per il paesaggio urbano e limitanti l’utilizzo del verde pubblico”.
Legambiente Calabria segnala la presenza di “piante sempreverdi che appaiono completamente secche perché, con molta probabilità, sono stati utilizzati diserbanti” e esorta il Comune “a dotarsi anche di un vero ‘Piano per il Verde Pubblico’, fondamentale strumento di pianificazione e gestione del patrimonio forestale cittadino che consenta di non lasciare l’esecuzione, senza nessun controllo, alle ditte appaltatrici. Necessaria, dunque, l’istituzione di un tavolo tecnico con le associazioni ambientaliste e con gli ordini professionali di riferimento (Agronomi, Architetti) al fine di iniziare un percorso per la redazione del Piano“.