Una partenza entusiasmante per il complesso programma di INNOVALP il Festival della Montagna che, nel cuore della Carnia a Tolmezzo, sta mettendo in scena un acceso confronto sulle opportunità strategiche dello sviluppo del presente e del futuro delle Terre Alte. Fra i tanti momenti di dibattito ecco gli appuntamenti che hanno caratterizzato la giornata di giovedì 22 marzo, oltre alla tavola rotonda organizzata in mattinata da LegaCoop:
Sappada lascia il Veneto e torna in Friuli – Il primo incontro è un dialogo aperto tra sindaci: Manuel Piller Hoffer, sindaco di Sappada e Francesco Brollo, sindaco di Tolmezzo e Presidente Uti della Carnia, moderati da Leopoldo Coen, Professore di Diritto Amministrativo dell’Università di Udine.
Il percorso che ha portato Sappada a diventare un comune della Carnia è stato lungo a causa dell’iter burocratico ma la comunità l’ha sempre sostenuto con forza e determinazione. Una sorta di ribellione positiva e pacifica: “Siamo in una frase transitoria, molto complessa. Si tratta comunque del primo passaggio di un comune di una Regione Ordinaria ad una Regione a Statuto Speciale, una specie di caso studio” afferma Manuele Piller Hoffer. ”Per il prossimo futuro crediamo fermamente che ci sarà uno scambio, un arricchimento e una spinta positiva reciproca visto che arriviamo da esperienze diverse. L’obiettivo comune è quello di creare un percorso di crescita che convinca i giovani a restare in montagna. Continua Francesco Brollo, Sindaco di Tolmezzo” Parlando di ribellione, la nostra è semplice: ribellarsi al luogo comune che le strutture amministrative non siano efficienti. Dimostreremo che possiamo tenere il passo con la volontà della gente, lavorando assolutamente in cordata, così come ci insegna la montagna.”
Fabbricare talenti e territori, con Giordano Casonato, Scuola Internazionale dei Talenti, Luca Taverna, Fondatore dell’International Experiential School, Alessio Di Dio, Direttore di LegaCoop FVG, moderati dalla Vice Presidente di Cramars, Stefania Marcoccio.
Intervento in cui si discuteva di quale fosse il ruolo della formazione di competenze e talenti in uno scenario lavorativo che è vocato all’internalizzazione e al lavoro a distanza. In questo appuntamento è emerso come la comunità e la rete che si sviluppa al suo interno sia una fucina di talenti, capace di creare opportunità che si posso sviluppare concretamente.
Progetto Sentinel- Central Europe Programme. Un nuovo patto sociale per lo sviluppo della montagna? con Renate Goergen, imprenditrice sociale, Jacopo Sforzi, Ricercatore di Economia Sociale Euricse di Trento, Paolo Felice, LegaCoop Sociali Friuli Venezia Giulia, Gian Matteo Apuzzo, Central Europe Initiative, moderati da Carmen Candido
Le potenzialità delle imprese sociali per lo sviluppo della montagna passano dall’analisi delle difficoltà e dei rischi di un cambiamento quanto mai necessario. Si discute di quali siano i talenti e gli strumenti per definire la propria identità e il ruolo di un’impresa sociale può e vuole assumere per lo sviluppo delle comunità nei territori di montagna. Il Progetto Sentinel intende creare un nuovo modello di servizio che promuove le reti come luogo di sperimentazione, per la Carnia e il Cadore viene prevista la sperimentazione di network innovativi come supporto alle relazioni esterne alle funzioni orizzontali e strategiche e come nodo di nuove strategie di sviluppo locale.
Una Confindustria per la Montagna? con Andrea Ferrazzi, Direttore Confindustria Belluno, Vittorio Di Marco, Capodelegazione Confindustria Tolmezzo, Annibale Salsa, antropologo già Presidente del CAI, membro del Comintato Scientifico per il Governo del Territorio e del Paesaggio di Trento, moderati da Daniel Spizzo.
Con una piccola anticipazione viene citato il progetto “Confindustria per la Montagna”: una rete interna al sistema associativo composta dalle territoriali e dalle federazioni regionali interessate a promuovere lo sviluppo delle terre alte, attraverso progetti, provvedimenti e politiche pubbliche coerenti e finalizzate a sostenere la crescita economica e sociale di queste aree connotate da una riconosciuta e oggettiva specificità. Con questa premessa si è discusso di come l’avvio di un nuovo progetto del sistema confindustriale italiano parta da una prospettiva diversa: delle terre alte occorre occuparsi non per assisterle, ma per far sì che il loro valore, le loro specificità, i loro tanti talenti siano valorizzati. E la valorizzazione dei talenti è proprio uno dei punti chiave che Innovalp 2018 vuole indagare in questi giorni di festival con un ruolo proattivo.
Sulla Strada Giusta
Talenti, disubbidienze e ribellioni: sotto questa egida si sviluppa l’incontro alla Biblioteca Civica di Tolmezzo di Francesco Grandis, autore del libro Sulla Strada Giusta di Rizzoli con Alessandro Missana, coideatore del Project Excape. La ribellione di Francesco è una ribellione al sistema precostituito, con un percorso standard sempre uguale a sé stesso. “Nel 2009 avevo un lavoro fisso come ingegnere ma non ero felice, sentivo una specie di torpore, di insoddisfazione latente. Ho deciso di ribaltare il paradigma mettendo al primo posto il benessere rispetto alla stabilità economica. Mi sono ribellato allo status quo, mi sono svegliato dal torpore e mi sono ricordato di inseguire la felicità per avere la chance di trovarla” afferma lo scrittore Francesco Grandis. E così parte per un viaggio intorno al mondo. descrivendo tutte le sue tappe su il blog Wandering Wil. Dopo il successo del blog e i tantissimi lettori incontrati in Rete, Francesco Grandis è riuscito nell’impresa di pubblicare la sua storia. Francesco ha un talento per la scrittura che è assolutamente al di fuori del comune, questo libro è un libro “vero” e che non ha la pretesa di insegnare nulla, solo di raccontare un viaggio e soprattutto un percorso, un percorso di ribellione “positiva e costruttiva”.Questo appuntamento si inserisce perfettamente nel contesto di Innovalp 2018 come esem-pio concreto di una delle aree di approfondimento identificate nel programma del festival ”Ta-lenti, disubbidienze, ribellioni”. Una vision, un approccio che vuole sintetizzare tutto il percorso del festival. il cui obiettivo è anche trovare soluzioni strategiche che contribuiscano al cambiamento del “senso comune”.
Tutti gli interventi della giornata hanno contribuito in maniera significativa a delineare la struttura e i contenuti del Manifesto di Innovalp che sarà presentato sabato in chiusura del festival.