Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo, come noto, metteremo le lancette di un’ora in avanti , dalle 2:00 alle 3:00, per il ritorno dell’ora legale…un ritorno discusso che vede contrapporsi favorevoli, contrari e scettici, pronti a sottolinearne, rispettivamente, benefici e svantaggi. I sostenitori dell’ora legale sottolineano il risparmio energetico legato alla sua introduzione che, oltretutto, eviterebbe emissioni di tonnellate di CO2.Più ore di luce farebbero aumentare i livelli di serotonina che migliora l’umore e il sonno. La luce, poi, stimolando la produzione di vitamina D, sarebbe benefica per le malattie della pelle ed alleata del corretto funzionamento del sistema immunitario.L’ora legale, a detta dei suoi sostenitori, gioverebbe al turismo, consentendo l’allungamento delle mezze stagioni turistice, in autunno e primavera; e renderebbe più sicure le strade all’ora di punta quando sono affollate di bambini all’uscita da scuola e pendolari ormai stanchi .Tra i contro dell’ora legale: oltre ad un’ora di sonno in meno nella notte in cui arriverà, altri disturbi lamentati nei giorni seguenti: sonno più disturbato, stanchezza, irritabilità, mal di testa, iperagitazione, inappetenza, aumento della pressione sanguigna e del rischio di infarto.
Alcuni impiegano sino a 3 settimane per abituarsi al ritorno dell’ora legale, altri un solo giorno.Tra i più sensibili agli effetti tipo jet lag scatenati dal cambio orario: le persone che si svegliano più tardi (me ntre i mattinieri ne risentirebbero meno ), i bambini e gli anziani .Non manca chi lamenta una perdita di concentrazione e di produttività al lavoro, con un aumento drammatico, a detta di diversi studi, della quantità di tempo impiegata a cyberoziare, ossia a navigare su siti che non hanno nulla a che vedere con il lavoro.Secondo gli scettici a promovere l’ora legale sarebbero le lobbie el tempo libero, come, ad esempio, i produttori di barbecue, di attrezzature sportive, di materiale fai da te, che hanno solo da guadagnare con essa.