Si chiama Stratolaunch e promette di far sognare gli appassionati di astronomia e non solo, è uno dei progetti ad alta tecnologia cui sta lavorando l’arcimiliardario Paul Allen, uno dei fondatori di Microsoft. E’ il più grande aeroplano del mondo, con due fusoliere, un’apertura alare più lunga di un campo di calcio e sei motori a reazione: la settimana scorsa ha effettuato la sua prima prova di rullaggio in una base aerea di Mojave, in California.
L’aereo è destinato a fungere da piattaforma di lancio per vettori incaricati di mettere in orbita satelliti artificiali. Nello spazio che separa le due fusoliere possono essere agganciati fino a tre vettori. Il velivolo li porta ad una quota di oltre diecimila metri e a quel punto i missili si sganciano, accendono i motori razzo e si dirigono verso lo spazio. E’ un sistema di lancio già collaudato, che permette di sviluppare vettori meno complessi e costosi di quelli che devono partire da terra.
Ma, secondo quanto scrive il quotidiano “Washington Post”, il vero obiettivo di Allen è un altro: realizzare il successore della Space Shuttle, la navetta spaziale ormai da anni andata in pensione. Il suo progetto, ancora allo stato di studio, si chiama Black Ice, e promette di rivoluzionare il settore dei lanci spaziali.
Grazie alla “piattaforma volante” Stratolaunch, la nuova navetta potra’ essere lanciata da qualsiasi punto del globo, rifornire la Stazione spaziale internazionale (attualmente servita soltanto da vettori russi), collocare in orbita satelliti e compiere esperimenti scientifici nel vuoto. Potra’ anche – pur se non e’ negli obiettivi immediati – portare un equipaggio umano, come faceva lo Space Shuttle, ma ad un costo enormemente inferiore.