Una rivoluzione “paragonabile a quella della pillola anticoncezionale”, che ha aiutato milioni di uomini alle prese con l’impotenza. Vent’anni fa iniziava l’era del Viagra* e l’impatto che ha avuto il farmaco sulla sessualità maschile è stato enorme. “Almeno il 30% degli uomini ha provato una volta nella vita la pillola blu e l’impatto è paragonabile a livello sociale a quello della pillola anticoncezionale che ha ridisegnato la sessualità della donna liberandola da moli vincoli sociali”.
Vincenzo Mirone, ex presidente e ora consigliere della Società italiana di urologia (Siu), commenta all’AdnKronos Salute il compleanno della prima pillola contro la disfunzione erettile maschile: “Ha ridato fiducia a molti uomini e una vita sessuale anche dopo i 60-70 anni”.
“Questo farmaco e gli altri che sono arrivati dopo – aggiunge l’urologo – sono riusciti a ridisegnare anche l’andropausa, perché chi per problemi di salute correlati aveva abbandonato l’attività sessualità l’ha ritrovata, tornado anche a una nuova consapevolezza e sicurezza”. Ora il futuro nel campo della disfunzione erettile “è la prevenzione, intercettare il danno in chi ha 40 anni e non troppo tardi come ancora troppo spesso avviene”.