Dieta ‘green’ amica del cuore delle donne. Mangiare verdure in abbondanza, specie se si prediligono crucifere come broccoli, cavolfiori, cavoli e cavolini di Bruxelles, protegge le over 70 dall’aterosclerosi delle carotidi. A ‘fotografare’ l’effetto scudo del menù ‘verde’ è uno studio dell’University of Western Australia a Crawley, pubblicato sul ‘Journal of the American Heart Association’. Fra le verdure, le più efficaci sarebbero proprio le crucifere.
“Il nostro è uno dei pochi studi – spiega Lauren Blekkenhorst, responsabile della ricerca – ad aver esplorato il potenziale impatto di diversi varie tipi di vegetali sull’aterosclerosi subclinica, condizione all’origine della patologia cardiovascolare”.
Il team ha distribuito questionari alimentari a 954 donne australiane over 70, che hanno dovuto classificare il proprio consumo di verdure da un range ‘non mangio mai vegetali’ a ‘li porto in tavola tre o più volte al giorno’.
Tra i vegetali inclusi nella ricerca: crucifere, alliacee (cipolle, aglio, porri e scalogno), verdure a foglia gialla/arancio/rossa e legumi. Le anziane sono state sottoposte a esami per misurare lo spessore della parete carotidea e determinare la presenza e gravità delle placche. Ebbene, i ricercatori hanno rilevato una differenza media di spessore parietale della carotide di 0,05 mm tra quelle a basso e quelle a più alto consumo di vegetali.