Quest’anno il mese di marzo più freddo, più piovoso e nevoso riporta finalmente la mezza stagione. Secondo i dati degli esperti dell’Osservatorio Geofisico del DIEF-Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ di Unimore, le temperature e le precipitazioni del mese di marzo 2018 hanno fatto registrare a Modena una media del periodo di 8.2°C e 91.5 mm di pioggia. Più freddo in periferia con 7.3°C e 111,7 mm di precipitazioni. Quasi simili i valori registrati a Reggio Emilia: 7.2°C la temperatura media e 125,7 mm le piogge.
“Possiamo dire -afferma il meteorologo Luca Lombroso di Unimore- che per quanto riguarda le temperature è stato un mese piuttosto inferiore alla media di riferimento del trentennio 1981-2010, che è di 9.7°C, mentre la piovosità media mensile è risultata quasi il doppio atteso per il periodo, che indicherebbe 49.7 mm”.
Dopotutto comunque, segnalano gli esperti di Unimore, “non è statisticamente raro avere un marzo così freddo come si penserebbe senza disporre dei riferimenti climatici del passato”. Già nel 2013 Modena, ricordano gli esperti di Unimore, ebbe un mese di marzo più freddo, con una temperatura media di 8.0°C; ancor più freddi sono stati quelli del 1996, con 7.2°C, e del 1993 con 7.7°C.
In confronto, è stato ancor più invernale il marzo 1987, allorché a Modena si segnò una temperatura media di soli 5.9°C. In assoluto, però, il mese di marzo più freddo con appena 4.3°C risale addirittura al 1875. Relativamente alle precipitazioni, marzo fu più bagnato già due anni fa, con 103.7 mm nel 2015, e nel 2013, con 135.1 mm, anche se il primato assoluto per questo mese risale al 1909 quando le precipitazioni assommarono a 206.7 mm.
Uno sguardo storico della neve, riferiscono ancora gli esperti di Unimore, fa subito notare come ne cadde molta di più nel 2010, con 37 cm, e nel 2004, con 23 cm. Mentre risalendo al 1853 troviamo addirittura 58 cm.
“La singolarità della neve -indica Luca Lombroso- non è tanto nel fatto che finalmente Modena ha visto nevicate apprezzabili, ma che vere nevicate mancavano dal febbraio 2015”. Gli esperti stilano quindi una previsione che vede da domani “un miglioramento, grazie all’instaurarsi di un anticiclone che ci garantirà alcuni giorni di tempo buono e normalmente primaverile, mentre la prossima perturbazione probabilmente giungerà da domenica pomeriggio 8 aprile o lunedì 9 aprile“.
Inoltre, le temperature risulteranno allineate alla media stagionale: attesi 18-19°C nei valori massimi e 6-8°C in quelli minimi. “Non vi sono in vista né ondate di caldo precoce, né irruzioni fredde tardive. Insomma, per una volta benvenuta mezza stagione” scandisce infine il meteorologo Luca Lombroso.