Il morbillo e l’influenza “sono malattie considerate benevole ma in realta’ non lo sono perche’ su grandi masse di popolazione causano ogni anno migliaia di casi e tanti morti: solo nei primi due mesi del 2018, in Italia si sono gia’ registrati due decessi“: lo ha dichiarato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi, in riferimento al caso del bambolotto che si cura dalla malattia cancellando i puntini rossi con una salvietta.
Dal 1 gennaio al 28 febbraio 2018, 16 Regioni – ha reso noto l’ultimo bollettino dell’ISS – hanno segnalato al Sistema nazionale di sorveglianza integrata morbillo e rosolia 411 casi di morbillo, inclusi 2 decessi. Oltre l’80% dei casi è stato segnalato da 4 Regioni (Sicilia, Lazio, Calabria e Toscana). La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata. L’età mediana è stata 25 anni. Il 91% circa dei casi era non vaccinato, e un ulteriore 4,5% aveva ricevuto solo una dose. Il 43% ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre il 60% dei casi è stato ricoverato. Sono decedute per morbillo due persone, non vaccinate, rispettivamente di età 38 e 41 anni, entrambe per insufficienza respiratoria. Nello stesso periodo sono stati segnalati 3 casi di rosolia.