Motivi optical e colori metallici: ecco com’erano gli insetti preistorici

MeteoWeb

Gli insetti preistorici, vissuti 200 milioni di anni fa, erano molto particolari, con colori metallici e disegni optical. A svelare il loro vero colore sono stati i ricercatori dell’Istituto di geologia e paleontologia di Nanjing, il cui studio è pubblicato sulla rivista Science Advances.

Analizzando i fossili intrappolati nell’ambra, risalenti al periodo Giurassico con il microscopio ottico, i ricercatori guidait da Wang Bo sono riusciti a rivelarne l’aspetto e la struttura delle squame, tirando fuori le prime tracce di colori da fossili di insetti. Hanno esaminato dei lepidotteri (la famiglia a cui appartengono anche le farfalle e i Micropterigidi), misurando anche la loro capacità di disperdere la luce visibile.

In questo modo – spiegano – hanno visto che sulle ali dominavano le tonalità metalliche, e c’era uno strato superiore di squame grandi fuse, e uno strato inferiore di squame più piccole color terra. Queste caratteristiche, insieme all’ornamento a spina di pesce sulla superficie delle squame, e’ quasi identico a quello degli attuali Micropterigidi, gruppo di insetti di piccole dimensioni che conta circa 160 specie.

Hanno poi analizzato anche dei fossili di tricotteri, insetti acquatici dalle dimensioni piccole, dalla forma allungata a spatola e disposizione irregolare delle squame. Messi insieme, tutti questi risultati sembrano confermare l’ipotesi che le squame saldate delle ali e un particolare tipo di strato che le ricopriva erano delle caratteristiche fondamentali di questo gruppo di insetti gia’ da allora.

Condividi