Protezione civile: “Il Veneto fa scuola di sicurezza”

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“Creare la cultura della sicurezza”. E’ l’obiettivo che l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin ha indicato per l’iniziativa “Scuola Sicura Veneto”, che riprenderà con l’edizione primaverile sabato prossimo con la prima tappa a Santa Giustina (Belluno). Alla presentazione odierna a Palazzo Balbi a Venezia erano presenti anche il sindaco del comune bellunese, Ennio Vigne, e il responsabile della Protezione civile regionale, Luca Soppelsa.

“La protezione civile non è solo l’intervento emergenziale ma è soprattutto prevenzione. Ogni cittadino ne fa parte e dovrebbe sapere cosa fare in caso di necessità. La Regione ha voluto puntare sui ragazzi delle scuole – ha detto l’assessore – perché mostrano una maggiore sensibilità su questi temi e la sperimentazione avviata l’anno scorso ha dato ottimi risultati”.

Sono quasi duecento i comuni che finora hanno chiesto di poter utilizzare il format ideato dalla Regione per portare nelle scuole i primi insegnamenti in materia di sicurezza e protezione civile. Nell’edizione primaverile saranno dieci le realta’ locali coinvolte: oltre a Santa Giustina, Creazzo per la provincia di Vicenza (12 aprile), Paese per Treviso (20 aprile), Bardolino per Verona (27 aprile), Campolongo per Venezia (4 maggio), Brugine per Padova (5 maggio), Selva di Cadore per Belluno (14 maggio), Morgano per Treviso (18 maggio), Torre di Mosto per Venezia (26 maggio) e Rovigo (28 maggio). Altri 11 appuntamenti sono in programma in autunno con la ripresa dell’attivita’ scolastica: in tutto quest’anno saranno quindi 21, tre per ogni provincia.

“Gli enti locali – ha sottolineato Bottacin – sono dotati di piani di protezione civile, di cui i cittadini dovrebbero essere a conoscenza per sapere come comportarsi. La nostra iniziativa si sviluppa in collaborazione con i sindaci, che sono la figura fondamentale anche in materia di protezione civile, e coinvolge tutto il sistema delle emergenze. Gli alunni delle scuole dell’obbligo grazie alle esercitazioni pratiche diventano i protagonisti, apprendono le azioni che restano nel tempo e che facilitano le operazioni in caso di emergenza. Sono nozioni che i ragazzi trasferiscono anche in famiglia”.

“Si tratta di un’occasione importante per i comuni – ha detto il sindaco di Santa Giustina, Vigne – perche’ consente di testare quanto siano operativi i nostri piani e di vedere come reagiscono i ragazzi”. La formula e’ stata sperimentata con successo negli appuntamenti dell’anno scorso e si svolgera’ con le necessarie distinzioni dovute alla logistica dei diversi luoghi e al numero di partecipanti. L’evento – ha spiegato Soppelsa – consiste in una mattinata di studioin tema di protezione civile in cui agli alunni saranno spiegate le procedure in caso di sisma e di incendio e verranno fatte simulazioni di allarme, avvio procedure, evacuazione e recupero dei feriti da parte dei soccorritori.

In area esterna all’edificio scolastico saranno poi presentati i mezzi dei volontari di protezione civile e delle forze dell’ordine. E’ previsto anche l’atterraggio di un elicottero per illustrare ai ragazzi le attivita’ dell’elisoccorso. A tutti i ragazzi sara’ consegnato un libretto con le principali regole e i rischi da conoscere e con i riferimenti locali di protezione civile. Bottacin ha infine ringraziato per la collaborazione i gruppi di protezione civile locali (che in Veneto sono 480 e contano circa 18 mila volontari addestrati per le diverse emergenze), i Vigili del Fuoco, il Suem 118 e le altre forze impegnate nelle esercitazioni che prevedono anche un momento di analisi con alunni e insegnanti delle criticita’ emerse.

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