Una delle vittime della valanga di Pila in Val d’Aosta è il 28enne Roberto Bucci di Faenza (Ravenna). Il giovane lavorava come istruttore in una palestra della sua città. Grande appassionato di sport, tra cui arrampicata, aveva conseguito la laurea in Scienze Motorie, con specializzazione, tra Bologna e Roma.
La seconda vittima della valanga caduta oggi a Pila, in Valle d’Aosta, e’ Carlo Dall’Osso, 52 anni, di Imola. Faceva parte di un gruppo di 19 scialpinisti impegnati in una due giorni di formazione nell’ambito di un corso della scuola Cai ‘Pietramora’ delle sezioni di Cesena, Faenza, Forli’, Imola, Ravenna e Rimini.
La valanga ha infatti travolto tale corso di scialpinismo avanzato della scuola di Pietramora che fa riferimento al Cai di Cesena, ma che raggruppa diverse sezioni di appassionati della montagna della Romagna. La notizia è arrivata mentre a Rimini era in corso una riunione del Cai dell’Emilia Romagna, con tutte le sezioni della regione.
Il corso in valle d’Aosta del 7-8 aprile era di preparazione alla “progressione su ghiacchio in cordata”. Prevedeva tecniche di autosoccorso (recupero da crepaccio) con l’uso di piccozza e ramponi, ma anche prove di ricerca con Artva (apparecchio di ricerca dei travolti in valanga). Nessun commento da parte dei partecipanti alla riunione di oggi, a parte la conferma che nel gruppo c’erano scialpinisti esperti e che il rischio di valanghe era dato basso, anche se in aumento nel corso della giornata.
La Valanga si è staccata durante la fase di scollinamento
Da quanto si apprende, gli scialpinisti, tra i 15 e i 20, stavano scollinando e, proprio nel momento in cui c’è il cambio di pendenza – la fase quindi più pericolosa a causa dell’accumulo di neve – probabilmente è avvenuto il distacco della Valanga. In base a una prima ricostruzione del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entreves la slavina è stata provocata dal passaggio di un elevato numero di persone che ha fatto venire meno l’equilibrio, all’interno del manto nevoso, che era dato da pendenza, tipologia della neve stessa e temperature di questi giorni. Il fronte della Valanga e’ di circa 200-250 metri con uno sviluppo di 600 metri.
Stabili le condizioni dei due scialpinisti salvati
Sono stabili le condizioni dei due scialpinisti travolti oggi intorno alle ore 11.00, da una valanga nel Comune di Gressan, in Località Pila, Col Chamolet, che ha coinvolto quattro scialpinisti italiani, di cui due risultano deceduti.