Animali, il dossier: in Italia 700 mila cani e 2,4 milioni di gatti randagi

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Circa 700 mila cani e 2,4 milioni di gatti in Italia sono randagi. La stima è stata fornita questa mattina a Milano in occasione di una conferenza stampa di Michela Brambilla, ex ministro e attuale presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente.

All’anagrafe canina, poi, sono registrati 10,4 milioni di cani, anche se il numero è probabilmente sovrastimato a causa delle mancate cancellazioni dopo i decessi. Il randagismo, è stato sottolineato durante la conferenza stampa, ha dei costi sociali elevati, basti pensare alle spese per le catture e il mantenimento dei cani vaganti, e ci sono anche ricadute negative per igiene, sicurezza e immagine dei territori.

Va classificato come una vera piaga, alimentata da abbandoni e riproduzione incontrollata, che colpisce tutto il Paese, anche se in misura maggiore il Sud. Secondo i dati del 2016 i cani entrati nei canili sanitari sono stati 88.862, quelli sterilizzati in queste strutture 26.841, mentre i gatti sterilizzati 61.093.

Inoltre 40.642 cani sono stati adottati nei canili, mentre il costo medio annuo di un cane in una struttura e’ di 1.277 euro e il suo tempo medio di permanenza e’ di 7 anni. Lo scorso anno il Fondo nazionale per la lotta all’abbandono ammontava a 297.243 euro e, secondo il rapporto Leal, ci sono stati 750 casi di maltrattamento, abuso e animalicidio. 

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