Ondate di calore e siccità: la colpa è del ‘traffico meteo’

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Problemi di traffico meteo hanno generato la violenta ondata di calore del 2003 e la siccità che ha colpito la California nel 2014: la velocissima corrente a getto che percorre l’atmosfera da Ovest verso Est può rallentare fino a bloccarsi, proprio come accade nelle autostrade quando il traffico diventa eccessivo.

E’ quanto emerge da uno studio, pubblicato su Science da due ricercatori dell’Università di Chicago, Noboru Nakamura e Clare S.Y. Huang, secondo cui al fenomeno possono essere applicati gli stessi modelli matematici che si utilizzano per la simulazione del traffico auto.

“La corrente a getto ha la capacita’ di creare un ‘traffico meteorologico’ proprio come un autostrada”, spiega Huang. E le cause possono essere varie: più autostrade che convergono in uno stesso punto o la velocità della corrente a getto che si riduce a causa della topografia del luogo, nel caso ci siano montagne o coste.

Ma quando il traffico “diventa eccessivo – continua Huang – si crea un blocco che si manifesta come un ingorgo”. Questo causa l’ostruzione delle circolazioni atmosferiche verso est, dando luogo a eventi estremi come siccità o violente ondate di calore.

Nel realizzare un modello matematico sul fenomeno, i ricercatori si sono resi conto, che potevano applicare al modello un’equazione quasi identica a quella inventata decenni fa dai tecnici dei trasporti per gli ingorghi del traffico auto.

Il risultato è una semplice teoria che non solo riproduce il blocco, ma lo prevede, spiega Nakamura. Questa teoria, secondo i ricercatori, potrebbe non migliorare immediatamente le previsioni meteorologiche a breve termine, ma sicuramente quelle a lungo termine, soprattutto per le aree soggette a siccità o inondazioni.

I risultati iniziali del modello suggeriscono che i cambiamenti climatici possono probabilmente influenzare la corrente a getto aumentando la possibilità che questa si blocchi. Ma non su tutte le regioni: l’Oceano Pacifico, ad esempio, potrebbe vedere una diminuzione dei blocchi nel corso dei decenni.

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