Salute: creato un dispositivo biodegradabile per la maculopatia

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Un dispositivo biodegradabile, iniettabile nella camera posteriore dell’occhio creato per il trattamento delle patologie retiniche, piu’ precisamente della maculopatia. Lo ha brevettato il Politecnico di Milano. Si chiama Mag Shell ed e’ in grado di rilasciare precise dosi di farmaco ad intervalli di tempo predefiniti.

Il nuovo dispositivo potra’ sostituire le plurime iniezioni intravitreali di farmaci necessarie nel trattamento di patologie oftalmiche come l’edema maculare diabetico e la degenerazione maculare senile essudativa. Avere diverse dosi di farmaco pre-caricate per trattare queste patologie e’ ideale poiche’ eviterebbe di sottoporre il paziente a numerose iniezioni che, oltre ad essere fastidiose, sono un potenziale rischio di infezione.

Mag Shell e’ costituito da strati o gusci di materiale biodegradabile alternati a dosi di farmaco. I gusci sono in magnesio biocompatibile o sue leghe. L’erosione di un primo strato di magnesio causera’ il rilascio della prima dose di farmaco; una volta che il farmaco si sara’ completamente distribuito, un nuovo spessore di magnesio verra’ progressivamente corroso, con tempistiche legate alla modalita’ terapeutica di cui si necessita.

In questo modo il farmaco sara’ rilasciato in dosi ad intervalli predefiniti, replicando i dosaggi terapeutici ottimali. Mag Shell sara’ completamente autonomo e totalmente riassorbito dal corpo umano. Mag Shell permette di evitare l’impegno e lo stress di iniezioni intravitreali mensili di farmaco a pazienti, familiari e accompagnatori e ridurra’ l’impegno di clinici e strutture ospedaliere.

Nonostante sia provato l’effetto terapeutico del farmaco nel ritardare o addirittura evitare la degenerazione delle capacita’ visive, le numerose iniezioni necessarie sono difficilmente sostenibili dal sistema sanitario o dai pazienti stessi. Con Mag Shell bastera’ una sola iniezione per coprire le necessita’ terapeutiche di un lungo periodo di tempo, aumentando cosi’ la percentuale di pazienti che aderiranno al corretto protocollo terapeutico, con una conseguente e netta riduzione dei costi a carico del sistema sanitario.

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