Smog: aria pulita nel Bellunese, ma a Feltre PM10 sopra i limiti

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La qualità dell’aria a Belluno è stata sostanzialmente buona nel corso del 2017, con concentrazioni inferiori ai limiti di legge per quasi tutte le sostanze inquinanti monitorate.

Le polveri sottili Pm10 hanno infatti superato il limite di concentrazione in 18 occasioni rispetto alle 35 permesse dalla legge, e la concentrazione media annuale è di 19 nanogrammi per metro cubo rispetto ad un limite di 40 nanogrammi per metro cubo.

Il particolato Pm 2,5 ha una concentrazione media di 15 nanogrammi per metro cubo contro un limite di 25 nanogrammi per metro cubo. Per quanto riguarda l’ozono, i superamenti del limite sono stati otto, ma in nessun caso si è raggiunta la soglia d’allarme.

Detto questo, si è ancora lontani dall’obiettivo fissato per la protezione della salute umana, che prevede di non superare il limite per più di 25 volte l’anno come media nell’arco di tre anni. Nel triennio 2015-2017 la media è infatti di 39 sforamenti l’anno. Bene il valore del biossido d’azoto, dell’anidride solforosa e del monossido di carbonio, le cui concentrazioni non hanno mai superato i limiti di legge.

Sopra il valore obiettivo, invece, il benzo(a)pirene, la cui concentrazione media annua è pari a 1,3 nanogrammi per metro cubo rispetto al limite per la protezione della salute umana fissato a un nanogrammo per metro cubo.

Va inoltre considerato che, se è vero che i valori sono sostanzialmente buoni e decisamente migliori rispetto a quelli delle altre province venete che, trovandosi in pianura, fanno registrare concentrazioni molto più elevate di inquinanti ed in particolare di polveri sottili, è anche vero che i valori non sono in diminuzione rispetto agli anni scorsi.

Questi i dati relativi alla stazione di rilevamento Arpav situata nel parco Città di Bologna di Belluno, contenuti nel rapporto sulla qualità dell’aria nel bellunese pubblicato oggi da Arpav. Il rapporto evidenzia anche una situazione peggiore nel centro di Feltre per quanto riguarda le polveri sottili Pm10. La concentrazione ha infatti superato il limite giornaliero in 42 occasioni rispetto alle 35 concesse dalla legge.

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