Xylella, Aiab alla Regione Puglia: “Impensabile l’eradicazione”

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E’ impensabile “attuare le misure di eradicazione previste nel decreto Martina perché non c’è una base scientifica che ne dimostri l’efficacia, e perché si va incontro al rischio reale di devastare il paesaggio soprattutto in Valle d’Itria dove sussistono vincoli paesaggistici e idrogeologici”.

E’ la conclusione cui e’ giunta la sezione pugliese dell’Aiab, l’associazione italiana per l’agricoltura biologica che, dopo avere riunito un tavolo tecnico composto da esperti sulla Xylella, ha inviato alla presidenza della Regione, all’assessorato alla Agricoltura e a tutti i capigruppo del Consiglio regionale una relazione sull’emergenza.

“La maggioranza del tavolo tecnico, promosso dalla presidente di Aiab Puglia, Patrizia Masiello – riferisce una nota – si e’ espressa per l’abrogazione immediata del decreto Martina perche’ ‘non e’ possibile sottoporre gran parte della nostra regione a una cosi alta pressione chimica, con metodi di lotta a calendario, sconsigliati dalla ricerca scientifica e non previsti neanche dal Pan, il Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei presidi fitosanitari'”.

L’Aiab Puglia, inoltre, ha aperto nella filiale di Banca Etica un conto dedicato al “Decreto Martina” – Iban: IT91Z0501804000000016718280 – per finanziare eventuali ricorsi e danni subiti dai piccoli produttori.

“Segnaliamo a questo proposito – dice Masiello – una delle preoccupazioni emerse al tavolo tecnico: la mancanza di un piano progettuale a difesa dei piccoli produttori che temiamo possano essere costretti a svendere le loro aziende riportando la regione a latifondi con colture intensive non autoctone, vedi Leccina e Favolosa. Questo sarebbe in contrasto con le buone pratiche messe in atto dalla Regione Puglia a sostegno di ecosostenibilita’ e turismo rurale”. “Vogliamo, inoltre – conclude la nota – conoscere i risultati dei 27 studi finanziati in ambito regionale nelle universita’ e negli istituti di ricerca”. 

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