Xylella: le ‘linee guida’ in 10 punti 

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Un patto con il territorio per affrontare l’emergenza Xylella: è quanto propone il Movimento 5 Stelle nelle linee guida per la gestione ed il controllo della batteriosi, presentate oggi a Bari in conferenza stampa da parlamentari e consiglieri regionali della Puglia.

“Linee guida, suddivise in 10 punti, che servono anzitutto – ha sottolineato il capogruppo in Consiglio regionale, Cristian Casili – per rompere l’impasse che il governo Emiliano, con ritardi e inefficienze, ha creato. Anche l’Europa è corresponsabile di quanto accaduto ed oggi deve essere chiamata al pari dello Stato italiano ad investire risorse importanti”.

“Quanto più aumentano – ha aggiunto Casili – le risorse per il monitoraggio tanto più si potrà ridurre drasticamente il numero di eradicazioni”. “Il Movimento parte dall’emergenza – ha aggiunto Antonella Laricchia, portavoce cinquestelle in Puglia – per rendere l’agricoltura sostenibile e di qualità”.

Nelle linee guida, illustrate dai senatori Patty L’Abbate e Ruggiero Quarto e dai deputati Giovanni Vianello e Gianpaolo Cassese, il Movimento dedica i primi 5 punti alle buone pratiche agricole, al diserbo meccanico e quello con l’innovativa tecnica del vapore d’acqua, ai trattamenti con prodotti fitosanitari sostenibili ed agli interventi chirurgici di eradicazione degli alberi infetti nella fasce di contenimento.

Tra gli altri punti ci sono il reimpianto nella zona infetta delle cultivar ritenute idonee, la ricostruzione paesaggistica delle aree maggiormente colpite, i monitoraggi ed i controlli sull’adempimento delle azioni di controllo. Infine la ricerca scientifica multidisciplinare mirata alla comprensione della diffusione e della gestione. Oltre al patto con il territorio il Movimento propone una rete operativa per gestire e contenere in modo condiviso l’avanzare della Xylella, che dovrà essere formata da governo nazionale, Regione, Comuni, consorzi, ricercatori, agricoltori e cittadini.

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