Il Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente tiene sotto controllo, da oltre 20 anni, il volo pollinico dell’ambrosia, una pianta originaria dell’America settentrionale che si è diffusa anche in Europa e, durante la fioritura, verso fine estate, libera una grande quantità di polline in grado di provocare forti allergie.
“Le trappole di polline evidenziano concentrazioni contenute”, informa Edith Bucher, biologa responsabile del Servizio di informazione pollinica dell’Agenzia provinciale per l’ambiente.
Si pensa possa trattarsi di una diffusione occasionale proveniente dal sud, dalla Pianura padana. La presenza della pianta infestante in provincia di Bolzano è stata certificata solo in pochi luoghi nelle vallate principali, in Bassa Atesina, nella valle dell’Adige e in val d’Isarco.
La migliore strategia di lotta è lo sradicamento prima della fioritura adottando precauzioni. Le piante devono essere smaltite con i rifiuti solidi urbani. Da quest’anno per conoscere la situazione attuale è possibile consultare online le previsioni a 3 giorni sulla sezione dedicata ai pollini all’interno del portale web provinciale dedicato al tema dell’ambiente.
Durante la stagione dei pollini è infatti importante per le persone che soffrono di allergia osservare l’andamento della carica pollinica giornaliera, e in questo modo prepararsi al contatto ed evitare, o quantomeno limitare, le attività all’aperto. Le previsioni a 3 giorni possono essere visualizzate sul proprio smartphone grazie alla app gratuita Pollen, che informa sulla carica pollinica del giorno di consultazione e dei 2 giorni successivi.