In una clinica in Ucraina sono nati 4 bambini con il Dna di 3 persone diverse, e 3 stanno per nascere secondo quanto riportato da Valery Zukin, direttore della Nadiya Clinic di Kiev, al ‘Daily Mail’. Il medico afferma che questo sistema può aiutare donne con problemi di sterilità a concepire un figlio proprio.
I 4 piccoli con 3 genitori sono nati nei mesi scorsi, mentre ci sono attualmente 3 donne incinte e una serie di altre richieste di pazienti da tutto il mondo, tra cui Brasile e Israele. Respinte al mittente le accuse di molti genetisti ed esperti di etica, che temono che la procedura possa portare a nuove malattie ereditabili o a ‘bambini su misura’.
La procedura prevede la fecondazione dell’ovulo della madre con lo sperma del partner maschile per creare un embrione. Quindi viene fecondato anche l’uovo di un’altra donna, una donatrice, per creare un secondo embrione. Entrambi gli embrioni vengono posti al microscopio e, da quel momento, gli scienziati hanno 15 minuti di tempo per completare il processo senza rischiare danni: con attenzione, estraggono il Dna dei genitori dal loro embrione e lo inseriscono in quello (privato del nucleo) derivato dalla donatrice.
La chiave che risolve i problemi di fertilità è la presenza di mitocondri sani, all’interno di quel che resta dell’embrione della donatrice, di cui rimane peraltro solo una piccola traccia di Dna, essendo stato eliminato il nucleo. L’embrione viene poi impiantato e può dar luogo a una gravidanza.
Finora 21 donne si sono sottoposte alla procedura e la clinica ucraina afferma che 14 tentativi non hanno avuto successo, probabilmente a causa dell’età troppo avanzata delle donne che cercano di rimanere incinta.
Mentre le donne che sono riuscite ad avere i loro bambini o sono ora in stato di gravidanza sono tutte più giovani, ma non in grado di produrre embrioni vitali. Si tratta di un metodo molto costoso: le donne ucraine pagano circa 8.000 dollari, mentre gli stranieri quasi 15.000.
Zukin ha creato una società, la Darwin Life-Nadiya, in collaborazione con una clinica di New York, la New Hope Fertility Clinic, diretta da John Zhang. La struttura si occupa di dare accesso alla metodica alle pazienti americane. Zhang nel 2016 balzò agli onori della cronaca facendo nascere in Messico il primo bambino sano grazie a questa tecnica, da una madre affetta da sindrome di Leigh.