‘Clean our ocean’ è il tema cui è dedicata la Giornata mondiale degli oceani di questo anno che si celebra oggi in tutto il mondo. In questa occasione la Farnesina ricorda che è un argomento su cui l’Italia è impegnata su due fronti: da una parte promuovendo la protezione di aree marine e dall’altro combattendo i rifiuti plastici che danneggiano l’ambiente e la fauna marina.
Sul primo fronte a livello nazionale l’Italia ha raggiunto una quota del 20% di aree marine protette e, con la conferenza di Roma del marzo 2016, ha promosso l’iniziativa “10×20”, che intende raggiungere la protezione del 10% degli oceani entro il 2020. Questa iniziativa coinvolge in particolare gli stati insulari e si articola in vari programmi della Cooperazione realizzati con Unep, Iucn e Ong.
Attualmente a livello globale la protezione è arrivata a toccare il 6,4 %. Nel giugno dello scorso anno alla conferenza Onu sugli oceani l’Italia ha assunto impegni volontari per 4 milioni di euro e, a margine della conferenza, ha promosso l’evento ‘Marine protected areas: a global call’, per diffondere l’iniziativa ”10×20”.
Inoltre altri eventi hanno riguardato i temi della sostenibilità alimentare e l’impegno italiano nella gastronomia attraverso Slow food, l’alfabetizzazione sugli oceani e la gestione dei rifiuti marini nel Mediterraneo, considerato un caso di best practice.
Quanto poi al capitolo dell’inquinamento del mare dovuto ai rifiuti plastici, su cui la legge di bilancio per il 2018 ha previsto importanti misure, la Farnesina ricorda che dal primo gennaio del prossimo anno sarà vietato commercializzare e produrre sul territorio nazionale i bastoncini per la pulizia delle orecchie con un supporto di plastica e comunque in materiale non biodegradabile e compostabile.
Inoltre sulle confezioni dovranno essere riportate istruzioni per il corretto smaltimento dei bastoncini, in particolare evidenziando il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi. Dal primo gennaio 2020 sarà inoltre vietato mettere in commercio prodotti cosmetici da risciacquo, esfolianti o detergenti contenenti microplastiche. Nella stessa direzione vanno le disposizioni che si susseguono da diversi anni per diminuire in modo significativo l’uso di borse di plastica.
A livello mondiale l’Italia aderisce alla Coalizione ‘Stop Plastic Waste’, lanciata dalla Francia alla Conferenza sul Clima di Marrakech a novembre 2016, mentre nell’aprile del 2017 l’Italia ha aderito alla campagna globale Clean seas lanciata nell’ambito del programma ambiente delle Nazioni Unite.