Dopo essersi tuffati tra onde alte fino a tre metri nel mare di Peschici (Foggia), non riuscendo piu’ a tornare a riva, due turisti svedesi, padre e figlio, e il bagnino che si e’ precipitato a soccorrerli riuscendo a portarli in salvo sulla scogliera, sono stati recuperati da un elicottero della Guardia costiera.
Il velivolo ha dovuto eseguire una manovra di ‘hovering’, volando a pochi metri dalle rocce, mentre un soccorritore si e’ calato con un verricello. Il salvataggio e’ avvenuto localita’ Jalillo. I tre se la sono cavata con tanta paura e qualche graffio. Attirato dalle urla dei turisti che non riuscivano piu’ a nuotare, il bagnino si e’ tuffato e li ha raggiunti riuscendo ad afferrare il bambino e a metterlo in sicurezza su uno scoglio, dando cosi’ la possibilita’ al padre di trovare riparo su una falesia vicina.
Scongiurato l’annegamento, i turisti e il bagnino sono pero’ rimasti intrappolati sugli scogli, esposti alla furia del mare. Una volta verificato che via mare non era possibile soccorrere i tre, la Capitaneria di porto ha allertato un elicottero della Guardia Costiera che in quel momento era in volo lungo le coste garganiche per attivita’ di pattugliamento per conto dell’Agenzia europea Frontex.