Ben il “65% degli incendi è di natura dolosa”. E’ quanto rileva il colonnello Angelo Marciano, comandante del Gruppo Carabinieri Forestale Napoli, in occasione della presentazione del Piano antincendio boschivo della Regione Campania.
E ribadisce: “Il fenomeno dell’autocombustione, dalle nostre parti, non esiste”. “Solo la parte restante e’ di natura colposa – afferma – Nell’ambito del dolo, oltre ai piromani che rappresentano una certa fetta di questo fenomeno, ci sono anche allevatori; molti incendi sono da attribuire alle pratiche agro-silvo-pastorali”.
“Dalle nostre statistiche risulta che un quarto degli incendi boschivi sono da attribuire alla pastorizia – sottolinea – C’e’ una quota che va attribuita anche al bracconaggio e un’altra quota legata alle pratiche ordinarie del territorio”.
E una curiosita’: “Si pensi, per esempio, che abbiamo dovuto introdurre nella legge regionale il divieto di raccolta di asparagi nelle terre percorse dal fuoco”. “C’erano, infatti – aggiunge – persone che bruciavano i boschi con l’intento di andare a raccogliere gli asparagi che vengono fuori belli forti proprio a seguito degli incendi”.
“Le condizioni del meteo, quest’anno ci stanno aiutando, ma questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia o sottovalutare il fenomeno – conclude – Nei nostri studi risulta che la regione Campania concentra gli incendi boschivi in sei settimane nel periodo che va da fine luglio a detta di settembre”.