Maltempo, Mangialavori: “Disinteresse del Governo per il disastro del Vibonese”

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“Il Governo non può girare la testa dall’altra parte e fare finta che il nubifragio che ha devastato la provincia di Vibo Valentia non sia mai avvenuto”. Così il parlamentare di Forza Italia Giuseppe Mangialavori “che martedì pomeriggio, in Senato – è detto in un comunicato – ha chiesto ufficialmente all’esecutivo di dichiarare lo stato di calamità naturale nei Comuni di Nicotera e Joppolo”.

“Ho sentito il dovere – afferma Mangialavori – di intervenire in Aula per richiamare il Governo alle sue responsabilità nei confronti delle popolazioni duramente colpite dalle piogge torrenziali del 17 e 18 giugno scorsi. L’ho detto in Senato e lo ripeto: l’esecutivo si è colpevolmente distratto e ha ignorato le richieste di intervento che sono arrivate dai territori più danneggiati. E’ il caso di ricordare quanto avvenuto nella notte tra il 17 e il 18 giugno scorsi, quando, in seguito a una ‘bomba d’acqua’ particolarmente violenta, molte zone e strade della provincia di Vibo si sono trasformate in fiumi carichi di fango e detriti che hanno provocato danni la cui stima, per il momento, non è quantificabile. Le conseguenze maggiori si sono registrate proprio a Nicotera e Joppolo, dove il nubifragio ha causato il crollo di edifici e di muri di contenimento, il blocco di diverse arterie e un guasto alla rete telefonica fissa. Inoltre, nelle stesse ore, il traffico ferroviario dell’intero territorio vibonese è stato compromesso da ritardi e rallentamenti. A tutto questo vanno aggiunti i gravi disagi subiti dai commercianti della zona e dai residenti di diversi comuni della provincia, molti dei quali sono stati costretti ad abbandonare le loro case per paura di nuovi crolli e delle esondazioni dei fiumi”.

“Di fronte a tutto questo – conclude Mangialavori – il Governo ha risposto con il silenzio e il disinteresse, malgrado la drammaticità della situazione di un territorio già piegato, nel recente passato, da calamità naturali di questo tipo. Con il mio intervento in Senato, oltre a invocare la dichiarazione di stato di calamità, ho perciò anche voluto mettere il Governo di fronte alla drammatica realtà dei fatti”. 

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