Parco nazionale dell’Asinara: Fornelli “Oltre il carcere”

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L’area di Fornelli inserita in un progetto integrato di sviluppo di interesse sovralocale, che considera l’isola dell’Asinara una risorsa strategica per lo sviluppo del Nord Sardegna. Un insieme di azioni che consentono all’ex carcere di Fornelli di diventare “la porta del parco”. Una visione non certo utopistica che potrà essere approfondita attraverso il workshop “Oltre il carcere”, in programma a Cala Reale il 21 giugno prossimo alle ore 10. L’appuntamento è organizzato dal Parco nazionale dell’Asinara in collaborazione con il gruppo di ricerca Aimac del Politecnico di Milano, sotto la responsabilità scientifica di Francesca Lanz e Marco Vannini. 

L’evento è aperto a tutti gli enti, le lstituzioni e i soggetti privati che vorranno apportare un loro contributo, idee e proposte, sul tema della valorizzazione dell’area di Fornelli.

Obiettivo dell’incontro è raccogliere idee e proposte utili all’elaborazione di un programma di riuso e valorizzazione dell’ex carcere di Fornelli.

Il workshop, che si terrà alla Casa del Parco di Cala Reale, vedrà la partecipazione di un selezionato gruppo di stakeholders e soggetti istituzionali con cui saranno discussi e valutati scenari di riuso e valorizzazione del complesso di Fornelli.

«L’idea – afferma il presidente del Parco Antonio Diana – è quella di dare all’ex diramazione carceraria di Fornelli una nuova vita. Nella sua trasformazione non perderebbe di contenuto storico ma si arricchirebbe di una serie di caratteristiche e servizi che potrebbero rendere il centro sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale e culturale; quindi in grado di supportare un turismo lento e consapevole».

Durante la mattina i contributi dei diversi relatori invitati a intervenire presenteranno il quadro storico-tecnico di riferimento e offriranno una panoramica di progetti ed esperienze di riuso, che costituiranno oggetto di riflessione e punto di partenza per i tavoli di lavoro tematici previsti per la sessione pomeridiana.

Tre i tavoli previsti, uno su “riuso temporaneo”, uno su “musealizzazione” quindi uno sul “riuso adattivo”.

I risultati emersi durante la giornata saranno quindi rielaborati e discussi dall’Ente Parco interagendo con un panel di esperti nel campo del restauro, della museografia, dell’architettura degli interni e dell’allestimento, della valutazione economica e della pianificazione territoriale e urbana.

Al termine del workshop verranno individuati e fissati alcuni punti chiave e linee guida cui ispirarsi per l’avanzamento del processo di progettazione intrapreso dall’Ente Parco. Un processo riguardante un “patrimonio difficile” sul quale tutti sono invitati a esprimere costruttivamente il proprio punto di vista.

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