Vaccini, Vella (Aifa): “Metà dei bimbi nel mondo non sono coperti”

MeteoWeb

Ci vuole un impegno deciso per combattere le disuguaglianze di salute che ci sono nel mondo e sono tantissime e riguardano moltissimo i bambini. Lo ha evidenziato il presidente dell’Aifa, Agenzia italiana del Farmaco, Stefano Vella, in occasione del suo intervento al 74esimo congresso della Sip, la Società italiana di pediatria.

“In alcuni paesi africani – ha spiegato – un bambino su 10 non raggiunge i 5 anni, per non parlare della mortalità materna, con tantissime donne che muoiono di parto. La metà dei bambini nel mondo non è vaccinata e in quei Paesi si vede l’effetto di questa mancanza di acqua pulita”.

“Ci sono delle disuguaglianze molto importanti e bisogna far qualcosa – ha aggiunto – abbiamo a disposizione i Sustainable Developement Goals, che sono la speranza di un mondo migliore. Non è detto che adesso si realizzino tutti, ma è un obiettivo importante”.

Un altro dei grandi obiettivi è la salute. “La salute – aggiunge Vella – non è considerata da tutti i poteri forti del mondo, dai governanti, come essenziale. Sono spesso distratti da altri problemi internazionali e non considerano che la Salute invece è un grande motore di sviluppo. Un paese che non ha salute non si sviluppa”.

Inoltre, ha sottolineato “in tanti Paesi assistiamo ad una mancanza di accesso alle cure. Non ci sono i farmaci essenziali, compresi quelli pediatrici.” Per esempio – ha specificato – “occupandomi tanto di Aids, anche il Papa poco fa ha convocato una riunione per stimolare le industrie a sviluppare le formulazioni pediatriche che non ci sono. E’ un’area chiaramente un po’ orfana”.

Vella punta, quindi, “sull’accesso alle cure e sulla necessità di considerare la salute come un bene pubblico. Dobbiamo cercare di portarla a tutti, perché la salute in un mondo così globale e interconnesso è anche la nostra salute. Non possiamo pensare solo alla salute del nostro paese, che pure si vanta di avere un sistema sanitario straordinario, universale, sistemi così non ce ne sono nel mondo”.

Condividi