Vaccini, gli esperti: “L’obbligo per gli operatori sanitari in Puglia è un esempio da seguire”

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Il via libera del Consiglio Regionale della Regione Puglia alla legge che impone la vaccinazione come requisito di idoneità al lavoro per gli operatori sanitari nella Regione “è un esempio da seguire”. Lo affermano all’Adnkronos Salute gli esperti a margine della sessione ‘Malattie infettive e vaccinazioni’ del 74esimo congresso italiano di pediatria, promosso dalla Società italiana di pediatria a Roma.

“L’operatore sanitario del Ssn deve dare il buon esempio, e avere in ospedale medici e infermieri vaccinati per una serie di malattie contagiose è importante”, avverte Susanna Esposito presidente dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid).

“La Puglia come sempre è una delle Regioni più avanti nel potenziamento della Salute dei cittadini – osserva Francesco Vitale, docente di Igiene e Medicina preventiva dell’Università degli Studi di Palermo – Un operatore sanitario che sta in ospedale ha una responsabilità in più verso i cittadini e deve fare di tutto per proteggerli”.

Come ricorda Alfredo Guarino, professore ordinario di Pediatria, Università degli Studi di Napoli Federico II, “abbiamo avuto casi di morbillo tra gli specializzandi e la non vaccinazione è diffusa anche tra chi dovrebbe sapere bene quali sono i rischi che corre e fa correre se non è vaccinato. Prima di tutto – conclude – si deve rispettare il malato e la sua condizione, anche non mettendolo a rischio”.

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