Nonostante l’alluvione di ieri, prosegue il maltempo a Moena, dove nel pomeriggio un’altro violento acquazzone misto a grandine si è abbattuto sull’abitato.
Il paese ladino della Val di Fassa è attualmente diviso in due, fra la Piaz de Ramon, dove la vita continua tranquilla e dove la gente ieri sera non si era nemmeno resa conto del disastro che era avvenuto poco sotto, nella strada Riccardo Loewy, dove all’altezza del Hotel Cavalletto è esondato il rio Costalunga che a poca distanza si immette nell’Avisio.
Continuano i lavori, senza sosta, per limitare i notevoli danni. I turisti che osservano le operazioni di riordino sembrano ammirati dall’efficienza della macchina organizzativa della protezione civile.
“Hanno fatto un miracolo“, dice una signora di Roma, mentre altri viaggiatori provenienti dall’Emilia-Romagna, si dicono “ammirati dall’efficienza della protezione civile e dalla gente del luogo, bravissimi – sottolineano – anche i ragazzi, tutti al lavoro”. Altri turisti che abitano nella parte alta del paese raccontano, invece, di essersi resi conto di quel che accadeva a pochi metri dal loro appartamento, guardando facebook o la televisione.