Dopo gli aerei, vigili del fuoco e veicoli, ora sulla Grecia la Commissione Europea ha puntato anche i satelliti Copernicus per far fronte alla grave emergenza incendi che ha colpito il Paese.
La Commissione Europea ha appena annunciato, sul suo sito dedicato a Copernicus, che su richiesta del Segretariato Generale per la protezione Civile di Atene ha appena attivato i satelliti del sistema Copernicus sull’area dell’Attica.
Leonardo conferma che “la Sala Emergenze dedicata al progetto” Copernicus, che si trova a Roma in via Tiburtina, “è stata ora attivata per monitorare da satellite anche i devastanti incendi che stanno colpendo la Grecia”.
Con questo sistema satellitare, spiegano fonti di Leonardo all’Adnkronos, “saranno realizzate delle mappe satellitari che segnaleranno con precisione le aree colpite, l’entità dei danni a edifici e infrastrutture, consentono alle autorità preposte ai soccorsi di poter operare in modo più rapido ed efficiente”.
Il servizio Copernicus EMS è operato da Leonardo attraverso e-GEOS – joint venture tra Telespazio e ASI – che, alla guida di un consorzio europeo, elabora e rende disponibili alla Commissione Europea, in poche ore dall’attivazione, mappe satellitari di aree colpite da un disastro naturale o da crisi umanitarie.
Il team di esperti che lavora nella Sala Emergenze di Leonardo/e-Geos, che nell’ultimo anno ha contribuito alla gestione di diversi disastri naturali, come l’uragano Irma che ha colpito i Caraibi, “lavora h24 per ottenere in primo luogo un quadro chiaro della situazione ex-ante, elaborando le immagini satellitari acquisite prima dell’inizio dell’emergenza. Contemporaneamente vengono programmate le acquisizioni satellitari radar e ottiche delle aree colpite” aggiungono da Leonardo.