Domani, Sabato 21 Luglio: “Teatri di Pietra” al Parco Archeologico di Selinunte

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“Domani al Parco Archeologico di Selinunte al via Teatri di Pietra 2018 con spettacoli straordinari e ben 3 prime nazionali. Si inizia con Hesperios ambientato proprio nell’Acropoli”. Lo ha annunciato oggi, Enrico Caruso, Direttore del Parco Archeologico di Selinunte.

“Anche quest’anno, puntuale come sempre – ha proseguito Caruso – i “Teatri di Pietra” propongono un calendario prestigioso composto da 7 spettacoli. Essi daranno al vasto pubblico l’opportunità di godere non solo del clima di profonda riflessione sui fatti e sugli umani dell’antichità così come emergono dalle straordinarie pièces teatrali che, riviste a volte in chiave moderna, offrono uno spaccato ancora oggi valido sulla condizione dell’uomo sulla Terra ma, soprattutto, della bellezza lussureggiante dei ruderi archeologici di una delle più grandiose polis greche del Mediterraneo.  Dal crepidoma del Tempio O, con sullo sfondo le colonne del peristilio nord del Tempio C, abili attori, daranno la voce ai drammi ed alle commedie splendidamente integrate nel contesto paesaggistico della sequenza di templi antichi che daranno alle opere uno spessore vibrante amplificato dall’energia che promana ogni pietra carica di storia più che bi millenaria”.  

Il grande inizio domani.

“Domani, Sabato 21 luglio si inaugura la nuova edizione dei Teatri di Pietra, promossa dal Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa in collaborazione con Teatri di Pietra Sicilia  ed  Etreusa . Sette gli appuntamenti previsti , fino al 23 agosto,  per un progetto ricco di novità, a cominciare dalla scelta di collocare le manifestazioni sia su l’Acropoli ( il 21,25 e 26 luglio)  – ha dichiarato il maestro Aurelio Gatti, Direttore Artistico di Teatri di Pietra – che all’ombra del Tempio di Hera ( in agosto). Avremo ben  tre prime assolute :  Hesperios , a firma Fabio Pallotta , che aprirà domani, 21 luglio;  lo studio di Horcynus Orca, il 26 luglio  di e con Gaspare Balsamo e Francesco Salvadore e , a conclusione, il debutto della Parabola dei Tre anelli , (il 23 agosto) una coproduzione italo/tedesca per la celebre opera di Gotthold Ephraim Lessing. 

Un programma interamente dedicato ai temi classici e del Mediterraneo che vede la partecipazione di numerosi artisti della scena nazionale: il 25 luglio attraverso Dimmi Tiresia si affronta il tema della preveggenza con un danza-teatro per la drammaturgia di Luisa Stagni e le coreografie di Luca Piomponi.  A seguire il 3 agosto l’esilarante messinscena di Papposileide a firma Mario Brancaccio dedicata alla nascita della maschera nella tradizione popolare e arcaica.  Poi il 13 agosto è la volta di Aristofane con Le Nuvole per la regia di Valentina Ferrante e Micaela De Grandi. Quindi il 19 La Donna Di Samo, la celebre commedia di Menandro con Pietro Longhi e Paolo Perinelli”.  

Domani il grande inizio alle ore 21  e 15 al Parco Archeologico  di Selinunte all’Acropoli.  

“Al crepuscolo, fra le rovine dell’Acropoli di Selinunte, un canto greco ricorderà che tutto cominciò ad Oriente. Così dal promontorio di Selinunte, la musica e le potenti parole, affronteranno le onde del Nuovo Mondo. Hespérios            — dal greco “occidentale” (… o che appartiene alla sera) – é il viaggio controvento dei canti nel teatro dell’umanità. II motore del Mondo è 1’Oriente. Poi, come una zolla alla deriva – ha dichiarato Fabio Pallotta, geologo ed autore di Hespérios –  nei secoli tutto migra ad occidente per evolvere nel vortice del Mediterraneo.

Lo spettacolo di domani si dividerà in quattro quadri:

Viaggio del1’Arte: dalle Porte Orientali della  storia,  verso  quell’orizzonte Mediterraneo, dove il sole tramonta ed i colori assumono i1 tono rossastro del crepuscolo, quando nel cielo riposa, per prima, la luminosa Yenere (detta anche Vespro), l’astro errante della sera. Ecco quindi 1’alba del divenire di quelle civiltà che rifiutarono il “monarca divino”.

Poi avremo Viaggio di Europa: ecco, l’onda di mare cavalcata da Europa e dal  suo  Zeus  “Toro Bianco” che dall’Oriente spiaggiano per amarsi sulle coste di Creta e concepire (nel nuovo alfabeto) la Civiltà Minoica, poi, quando la città di Cnosso si sente sicura e potente, d’improvviso esplode il vulcano Theda. Tutto sprofonda, uccide, distrugge!

Muta inesorabilmente il corso della storia del Mediterraneo. Poi ancora avremo l’Invenzione del Teatro: dalle vaste ceneri nasce Micene, quindi Atene per fiorire immortale nel1’espressione universale del Teatro! Spazio di geometrie acustiche senza tempo. Luogo perfetto inventato dai Greci!

(Antigone di Sofocle’ “ . . leggi innate che vivono da sempre e nessuno sa quando comparvero ne dove. . . ). Ed infine la parte dedicata al  Viaggio  a Selinunte:   di nuovo,  ancora  il  navigare  ad  occidente,  con i  colori,  le  assemblee e le antiche danze dei padri verso nuovi territori: la Magna Grecia! Per approdare, alla fine, nell’estremo confine dei Templi, proprio qui, nella Selinunte circondata da Navi Fenice che solcano da tempo l’Atlantico Oceano. Dunque con Hesperios in scena domani il pubblico potrà immergersi in tutta la storia della Civiltà Antica essendo già fisicamente nell’Acropoli di Selinunte. Ben tre arti insieme dal Teatro alla Danza, alla Musica”

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