Un giro di affari di circa 21 milioni di dollari. A tanto ammonta l’import del tartufo negli Stati Uniti nel 2017. Un mercato che tuttavia non prende in considerazione i prodotti trasformati a base di tartufo che, si stima, contribuiscano per un ulteriore 40%. Di questi 21 milioni, il 57% è relativo all’import italiano di solo tartufo. Un trend che sembra confermarsi anche in questo 2018. Stando infatti alle stime più recenti, da gennaio ad Aprile il mercato dell’import dal nostro Paese è cresciuto del +25,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il merito di questo successo è dato anche da uno dei prodotti più famosi del Made in Italy, il tartufo, che, negli ultimi 20 anni, ha visto negli Stati Uniti un mercato sempre più ghiotto di questo prezioso frutto della terra. Questa la fotografia scattata da Urbani Tartufi, leader mondiale con una quota del 67% di mercato, a margine del Fancy Food Show di New York, la più grande fiera americana dedicata alle specialità agroalimentari italiane che quest’anno ha visto anche la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati insieme all’Ambasciatore Italiano Armando Varricchio e al Console Generale d’Italia Francesco Genuardi prendere parte alla cerimonia di apertura. Nel corso dell’appuntamento, gli ospiti istituzionali hanno anche visitato lo stand Urbani Tartufi in forma ufficiale accolti da Giammarco Urbani, CEO di Urbani Truffle USA.
Con oltre 700 referenze divise tra tartufi fredchi, prodotti a base di tartufo e funghi secchi e surgelati, Urbani Tartufi è il principale protagonista di questo fenomeno che vede sempre più persone nel mondo avvicinarsi al profumo e al sapore del tartufo. In questo senso, gli Stati Uniti rappresentano un vero e proprio hotspot strategico tanto da aver spinto Urbani Tartufi, azienda umbra di imprenditori giunta alla sesta generazione, a creare un vero e proprio avamposto italiano in America.
L’azienda, approdata oltreoceano oltre 70 anni fa, ha portato il tartufo sia nei ristoranti più rinomati ed esclusivi che, più di recente, sulle tavole delle famiglie americane grazie a una vasta serie di prodotti di qualità, facili da preparare, che possono essere usati anche dalle mani meno esperte. Se fino a pochi anni fa, infatti, il prodotto più esportato negli USA era il solo tartufo fresco, più di recente i consumatori americani sono stati conquistati dalle linee più innovative come la “Truffle Grill” che inserisce un ingrediente pregiato come il tartufo all’interno delle salse più usate come mostarda, barbecue, curry e chili.
Oggi l’area Urbani Tartufi USA conta circa 50 dipendenti e ha un fatturato in costante crescita: solo quest’anno la divisione americana è cresciuta del 21% a valore arrivando a toccare il tetto dei 25 milioni di dollari grazie al tartufo e ai prodotti trasformati che contengono questo prezioso ingrediente. Un successo, tutto americano, che passa dalle 6 sedi che l’azienda ha aperto sul territorio: New York, San Francisco, Chicago, Las Vegas, Los Angeles e Miami, recentemente inaugurata. In particolare, New York rappresenta il vero e proprio cuore americano dell’azienda: è questa la città in cui si trova il quartier generale di Urbani, in cui è stato inaugurato il Truffle Lab, un vero e proprio laboratorio del tartufo nel cuore di Manhattan attraverso il quale diffondere conoscenza, cultura ed esperimenti culinari e la città in cui ogni anno l’azienda promuove i due Truffle Festival (a novembre e giugno), iniziativa che coinvolge oltre 150 ristoranti in tutta la città.