Tragedia a Bassano del Grappa, dove un bimbo è scivolato ed è annegato in un canale. Tragedia e amarezza, per un piccolo che era scappato dalla fame sperando in una vita migliore e a soli tre anni ha trovato la morte.
Kell, questo il suo nome, era nato in Algeria. Come ogni giorno giocava da solo davanti alla casa che accoglie da mesi la famiglia, in Veneto, a Bassano del Grappa. Si erano collocati in una piccola abitazione sulla sponda del corso d’acqua artificiale che fiancheggia via Prosdocimo. Come spesso accade, avevano usufruito della generosità altrui, in particolare dell’associazione Casa Colori, una onlus creata da un gruppo di volontari che operavano all’Istituto dei padri Scalabrini per dare un aiuto concreto ai migranti.
Tuttavia il destino non è stato clemente: è bastato un momento di disattenzione della mamma e Kelli, che aveva problemi cognitivi, è sparivo al di là della radura seccata dal sole, nascosto dagli alberi che, come un sentiero, costeggiano il canale. E’ sparito in un punto pericoloso, privo di recinzioni, il piccolo non si è reso conto del pericolo.
Non si conosce bene la dinamica dell’accaduto, probabilmente il bimbo si è avvicinato troppo all’acqua, utilizzata per la produzione di energia elettrica, ed è stato rapito dall’impetuoso corso del torrente che lo ha trascinato con sé.
La madre, non appena si è accorta della sua sparizione, ha chiamato i vicini e dato l’allarme. Nel giro di pochi minuti, vigili del fuoco e forze dell’ordine, con decine di poliziotti e carabinieri, si sono attivati in una corsa contro il tempo per salvarlo. Mentre un elicottero perlustrava dall’alto la zona, i vigili del fuoco hanno scandagliato il canale, ingrossato in questi giorni a causa del maltempo, e le griglie utilizzate come sbarramento per i detriti.
Per agevolare l’operazione il livello del corso d’acqua è stato fatto abbassare dai tecnici del Consorzio di bonifica del Brenta. Per ore si è rimasti appesi alla speranza che Kelli si fosse perso camminando nella vegetazione, raccogliendo i fiori che ogni tanto portava alla sua mamma.
Tutto è stato inutile: il corpicino del piccolo è riaffiorato cinque chilometri a valle del canale che scorre di fianco al fiume Brenta, nell’abitato di Rosa’, all’interno della roggia Vica ed è stato notato proprio dagli uomini del Consorzio. Sul luogo del ritrovamento si sono recati i Carabinieri e il medico legale che non ha potuto che constatare il decesso del bambino.