Nel nostro paese è cresciuta la copertura vaccinale per il morbillo. In realtà, stando all’ultimo rapporto dell’Oms Europa e Unicef, non è mai stata così alta sia per la prima dose che per la seconda.
In particolare, nel 2017 si è raggiunta una copertura del 92 per cento, il 3 per cento in più rispetto all’anno precedente e il 7 per cento in più rispetto al 2015, tra gli anni più “neri” per questo tipo di vaccino.
Dai dati del report, che contiene le coperture vaccinali dal 1980 al 2017, anche la copertura per seconda dose del vaccino contro il morbillo e’ aumentata, anche se è più bassa rispetto alla prima dose: si è raggiunta una copertura dell’86 per cento nel 2017, contro l’85 per cento del 2016 e l’83 per cento del 2015. In generale, negli ultimi 3 anni è aumentata la copertura vaccinale in tutta Europa. Tuttavia, secondo l’Oms, rimangono molto margini di miglioramento.
“Anche se l’Oms raccomanda di immunizzare almeno il 95 per cento di tutti i bambini con due dosi di vaccini contenenti il morbillo in ogni territorio per raggiungere l’immunità di popolazione, circa 550mila bambini nati nella regione non hanno ricevuto neanche la prima dose nel 2017”, si legge nel documento.
“Non dobbiamo guardare lontano per vedere le conseguenze di una copertura vaccinale non ottimale. Da gennaio a maggio di quest’anno, la Regione Europea ha registrato oltre 33.000 casi di morbillo e, tragicamente, anche 32 decessi“, ricorda il direttore della Divisione di emergenze e malattie trasmissibili dell’Oms/Europa, Nedret Emiroglu. “Anche se abbiamo fatto grandi progressi, questo impulso deve continuare fino a raggiungere la nostra visione comune di una Regione senza malattie prevenibili con il vaccino“, conclude.