La California è devastata da una serie di incendi tra i più vasti della sua storia. Le fiamme hanno divorato già quasi 115mila ettari di terreno, spezzato diverse vite e distrutto almeno 1.600 edifici. L’emergenza è grande e necessita l’impiego di tutti i mezzi aerei e terrestri a disposizione. Tra questi, particolare attenzione merita il Boeing 747-400 Supertanker, l’aereo antincendio più grande del mondo.
Derivato da un Jumbo di linea, questo jet è operativo dal 2009 ed è capace di caricare in 8 serbatoi pressurizzati, installati all’interno della cabina, 75.000 litri di polveri e sostanze ritardanti che vengono nebulizzate sulle fiamme, estinguendole. Con la velocità di crociera più elevata rispetto ad un Canadair, il raggio d’azione medio di 6.400 km e l’alto potere estinguente delle sostanze che è in grado di riversare sulle fiamme, il Boeing 747-400 Supertanker è un mezzo estremamente versatile ed efficiente. Inoltre, la “nuvola” di sostanze rilasciate dell’aereo può coprire aree più ampie rispetto ai Canadair, circa 100 metri di lunghezza per 7 di larghezza.
In ogni lancio il jet, normalmente basato in Colorado, viene preceduto da un aereo più piccolo che fa da apripista tra fumo e fiamme. Ogni rifornimento dura circa mezz’ora, quindi molto di più rispetto al tempo impiegato da un Canadair per rifornirsi planando su specchi o corsi d’acqua. Le grandi dimensioni e la velocità dell’aereo, inoltre, lo rendono inadatto alle operazioni in zone impervie o valli strette. Può decollare e atterrare solo su piste lunghe almeno 2.400 metri e per un’ora di volo servono circa 16.000 dollari. Non male per il Jumbo che vuole fare il pompiere.