I migliori ematologi a livello internazionale si sono riuniti dal 13 al 16 agosto a Dar es Salaam in Tanzania. Sono arrivati dai principali centri di ricerca europei e statunitensi con un solo obiettivo: fare il punto nel continente africano sui risultati delle ricerche più innovative e sulle conoscenze più avanzate nel settore delle malattie ematiche (leucemie, linfomi, anemia falciforme, ecc.).
Per tutta la durata del meeting si sono confrontati con numerosi medici provenienti dalla Tanzania e da altri Paesi africani sulle ultime scoperte nel settore. Lo hanno fatto a titolo gratuito e le spese per il viaggio sono state tutte a loro carico.
Un’iniziativa benefica, unica nel suo genere, che esalta il valore della ricerca più avanzata rendendola disponibile per l’uso nella pratica medica quotidiana, lì dove c’è maggior bisogno e minori sono le possibilità economiche. E’ la prima volta che un corso avanzato con i migliori esperti a livello mondiale nel settore dell’ematologia si svolge in Tanzania e nel continente africano, e si è potuto realizzare grazie alla volonta’ e all’impegno del noto oncologo italiano Lucio Luzzatto, con il contributo economico della Fondazione Internazionale Menarini.
Lucio Luzzatto, 82 anni genovese di nascita, dopo un lungo periodo come direttore del Dipartimento di genetica umana al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York e dopo successive esperienze in Italia, ha deciso di dedicare tutta la sua esperienza per formare una classe medica preparata e al passo con le ultime conoscenze della ricerca alla Muhimbili University of Health and Allied Sciences di Dar es Salaam in Tanzania. Luzzatto svolge oggi volontariamente la sua attività al Muhinbili National Hospital, dove il suo impegno e’ dedicato alla cura delle più gravi malattie oncologiche.
La Fondazione Internazionale Menarini ha accettato l’invito del professor Luzzatto e della dottoressa Julie Makani del Muhinbili National hospital ed ha contribuito alla realizzazione del corso, coprendo le spese organizzative. L’alta qualità degli speaker del corso ha pemesso ai partecipanti di accrescere il livello della loro preparazione e di poter poi applicare quanto appreso nella pratica medica quotidiana nei loro paesi di provenienza. Gli argomenti affrontati vanno da patologie assai frequenti nell’Africa tropicale come l’anemia falciforme ad altre comunque frequenti come i tumori linfatici e le varie forme di leucemie.
“Se vogliamo aiutare la Tanzania dobbiamo offrire la migliore ricerca – spiega Luzzatto – Bisogna capire che i problemi dell’Africa li possono risolvere solo gli africani e se qualcuno più esperto nella medicina vuole lavorare qua e dare una mano, e’ un buon contributo per il progresso di tutto continente”.