Terremoto Friuli, epicentro in provinca di Udine: risentimento sismico del 4° grado Mercalli

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Questa mattina, 11 agosto 2018, si è verificato un evento sismico di magnitudo Ml 3.0 alle ore 05:26 italiane, in un’area della provincia di Udine compresa tra i comuni di Cavazzo Carnico, Trasaghis, Amaro, Bordano, Tolmezzo, Verghenis e Venzone. Tale evento era stato preceduto ieri sera da altri 4 piccoli eventi sismici con magnitudo massima pari a 1.6. Quattro minuti dopo, alle ore 05:30 italiane, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato un terremoto, più forte, di magnitudo Mw 3.6 (Ml 3.9).

Alle ore 12:00 i terremoti localizzati nell’area sono stati 19, in totale 5 gli eventi di maggiore\uguale di 2.0.

Qui sotto la tabella degli eventi di magnitudo maggiore o uguale di 2.0 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dalle ore 05:26 di questa mattina, aggiornati alle ore 12.00 italiane. Per avere la sismicità in tempo reale visitare il sito http://cnt.rm.ingv.it.

Data e Ora (Italia)   Magnitudo   Zona  Profondità 
2018-08-11 06:52:10 ML 2.7 2 km SW Cavazzo Carnico (UD) 8
2018-08-11 05:54:57 ML 3.0 3 km SW Cavazzo Carnico (UD) 10
2018-08-11 05:38:02 ML 2.3 3 km SW Cavazzo Carnico (UD) 5
2018-08-11 05:30:38 Mw 3.6 5 km S Cavazzo Carnico (UD) 13
2018-08-11 05:26:58 ML 3.0 5 km SW Cavazzo Carnico (UD) 11

I terremoti di questa mattina si sono verificati in un’area a pericolosità sismica molto alta. Storicamente, infatti, in quest’area sono avvenuti alcuni forti terremoti riportati dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15), in particolare il terremoto del 6 maggio 1976 e gli eventi successivi di settembre 1976 e del 1977, quello di marzo 1511, e prima ancora nel 1348. Da ricordare anche l’evento del 28 marzo 1928 di magnitudo stimata pari a 6.0 ed altri eventi di magnitudo intorno a 5.0 avvenuti nel 1788 e nel 1853.

I terremoti della regione alpina e prealpina in Italia nord-orientale sono causati dalla spinta della placca adriatica verso nord, che avviene con una velocità di circa 1.5-2 mm/anno rispetto all’Europa stabile (D’Agostino et al.2005). Il meccanismo focale del terremoto di oggi, come quello del 1976 e degli eventi avvenuti negli anni successivi, riflettono proprio questo processo di raccorciamento crostale. Sono infatti tipici meccanismi compressivi, con asse di compressione orizzontale orientato nord-sud e piani di faglia inverse orientate est-ovest (Aoudia et al. 2000;  Pondrelli et al. 2001).

Dai questionari arrivati al sito di “Hai sentito il terremoto” risulta che l’evento sismico delle ore 05:30, di magnitudo Mw 3.6, è stato avvertito ad Udine e in una ampia parte della sua provincia con risentimenti prevalentemente intorno al IV grado MCS.

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