“Piena solidarietà” dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici al virologo Roberto Burioni, “oggetto quest’estate di attacchi sui social di crescente gravità e violenza” per le sue posizioni a favore dei vaccini e dell’evidenza scientifica.
La esprime il presidente della Fnomceo Filippo Anelli, per ora in una nota e presto di persona: “Inviteremo il professor Burioni a un incontro con la Federazione – annuncia – in una data che definiremo insieme. Sarà questa anche l’occasione per un confronto professionale sul tema delle vaccinazioni, strumento prezioso di sanità pubblica”.
La Fnomceo ricostruisce le mosse ‘no vax’ contro il docente dell’università Vita-Salute di Milano: prima minacce velate (“So dove vai al mare”, gli aveva scritto una donna), poi sempre più esplicite (un fotomontaggio con lui legato e imbavagliato sotto la stella delle Brigate Rosse), fino ad arrivare alla diffusione, attraverso una pagina contraffatta del sito di informazione del Pd ‘Democratica’, alla fake news sulla sua uccisione sempre per mano delle Br. In mezzo, l’attribuzione di false affermazioni.
Per Anelli “è intollerabile che un collega, un uomo di scienza, sia vittima di queste vergognose aggressioni e minacce, tanto più per aver difeso le proprie convinzioni, fondate sulle sue competenze professionali e sulle evidenze scientifiche, e per aver messo le proprie conoscenze a disposizione di tutti. Si tratta di una forma odiosa e subdola di violenza e intimidazione, dannosa al pari di un’aggressione fisica perché erode la serenità di vita, familiare e professionale”.
In particolare “ci rattrista – conclude il presidente dei medici – che questi individui abbiano rievocato per le loro squallide messe in scena pagine dolorose della nostra storia, come gli anni di piombo o l’uccisione di Marco Biagi, a riprova della malafede con cui strumentalizzano argomenti sensibili, quali quelli riguardanti la nostra Salute, per farli diventare terreni di scontro e fomentare l’odio”.