“La legge Lorenzin, attualmente in vigore, impegna i genitori che hanno iscritto i propri figli all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia a presentare a scuola il certificato vaccinale non essendo sufficiente, sempre per la stessa legge, l’autocertificazione. Come Associazione Nazionale dei Presidi abbiamo particolarmente apprezzato l’intervento del Ministro Bussetti che, in questa occasione, ha sottolineato la funzione autonoma ed ineludibile dei dirigenti scolastici ai fini formativi ed organizzativi.”
E’ quanto dichiara Mario Rusconi, presidente ANP-Lazio, che aggiunge: “Confidiamo che nel già preannunciato incontro tra le parti interessate, Ministero della Salute, Miur e rappresentanti dei Dirigenti Scolastici, si giunga ad una conclusione chiara, efficace e legittima della ormai complessa e discussa problematica vaccini”.
Inoltre continua sempre Rusconi: “Se inspiegabilmente non si dovesse giungere ad una decisione condivisa e basata sulle norme vigenti, si metterebbero in gravi difficolta’ non solo i presidi e le scuole, ma soprattutto le famiglie dei bambini immunodepressi che sono una minoranza da proteggere, con maggior attenzione, perché più debole e maggiormente esposta”.
Infine conclude Rusconi: “La scuola non può trasformarsi in uno spazio di disputa ideologica e di polemica politica, strattonata e contesa per interessi di parte. Tra qualche giorno con la ripresa dell’attività didattica, presidi e insegnanti riprenderanno la loro missione formativa verso i nostri bambini e ragazzi, c’è da augurarsi quindi un clima disteso e collaborativo tra le istituzioni, le famiglie e tutto il personale che lavora nelle scuole per offrire un futuro migliore alle nuove generazioni”.