West Nile, nuovo caso a Ferrara: in tutto 7 ricoverati

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Diventano sette i pazienti ricoverati all’ospedale ferrarese di Cona, per il virus della West Nile. Le loro condizioni – fanno sapere dall’ospedale – sono tutte stazionarie. Tra la fine di luglio e l’inizio di agosto c’erano stati tre decessi a causa della febbre del Nilo.

Nel frattempo a Ferrara sono stati previsti interventi larvicidi nelle aree pubbliche ogni 15 giorni fino al 30 settembre e la prosecuzione dei trattamenti preventivi straordinari in caso di eventi serali.

In circa un caso su mille la malattia può essere particolarmente grave per l’insorgenza di manifestazioni neuro invasive, specie in soggetti anziani o debilitati da altre patologie croniche. Nell’essere umano l’infezione puo’ essere asintomatica, in oltre l’80% dei casi, o presentarsi come sindrome febbrile (cefalea, dolori muscolari e possibile eruzione cutanea).

Anche l’Azienda Usl di Modena sta facendo la sua parte nella lotta alle zanzare. Per contribuire a eliminarne la presenza e la moltiplicazione, sono stati programmati in queste settimane negli ospedali trattamenti adulticidi, oltre a quelli larvicidi che gia’ si effettuano continuativamente nelle sedi aziendali.

Il trattamento interesserà in primo luogo gli ospedali di Carpi e Mirandola, a partire dalla mezzanotte di martedi’ 21 agosto e fino alle 6 di mercoledi’ 22 agosto. L’intervento sara’ effettuato da una ditta specializzata che impieghera’ un prodotto a bassa tossicita’ a base di piretro registrato dal ministero della Salute per l’uso in ambiente civile, come indicato nelle linee guida della Regione Emilia-Romagna.

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