Clima, Descalzi: “Serve un mix di energie rinnovabili-gas”

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“Se vogliamo raggiungere l’obiettivo dell’accordo, dobbiamo lavorare sul mix energetico, e il migliore connubio è quello tra rinnovabili e gas”. Lo ha detto l’ad di Eni, Claudio Descalzi, intervenuto a New York in un forum della Oil and Gas Climate Initiative (Ogci), che ha annunciato l’obiettivo di ridurre di un quinto, al di sotto dello 0,25%, la media collettiva dell’intensità di metano derivante dalle operazioni aggregate di estrazione di gas e greggio entro il 2025, con l’ambizione di raggiungere lo 0,20%, corrispondente a una riduzione di un terzo.

“Questo è giusto un punto di partenza, ma dobbiamo essere più rapidi nel porci nuovi obiettivi. Dobbiamo aumentare la nostra collaborazione e coinvolgere altre compagnie”, ha spiegato Descalzi, secondo il quale ciò “non è facile, perché abbiamo asset differenti, dobbiamo capire dove dobbiamo lavorare. Dobbiamo essere trasparenti e spiegare ogni anno dove siamo arrivati con questo obiettivo. Questo e’ il primo obiettivo, che noi dobbiamo migliorare ogni anno. Non dobbiamo fermarci e compiacerci di questo obiettivo”, ha esortato l’ad di Eni. “Dobbiamo invece essere soddisfatti di trovare la strada per raggiungerlo”, ha aggiunto.

La decisione di Ogci rappresenta una presa di posizione significativa nella lotta contro il cambiamento climatico e sottolinea l’obiettivo dell’iniziativa di voler lavorare comunemente a sostegno dell’accordo di Parigi. Raggiungere l’obiettivo prefisso dello 0,25% della media di intensita’ di metano entro la fine del 2025 ridurrebbe le emissioni collettive di 350.000 tonnellate di metano all’anno, rispetto al valore di riferimento dello 0,32% nel 2017.

Ogci ambisce a superare questo target, e a raggiungere la riduzione di un terzo nello stesso arco temporale. Lanciato nel 2014, Ogci è ora costituita da 13 compagnie operanti in ambito petrolifero e del gas: Bp, Chevron, Cnpc, Eni, Equinor, ExxonMobil, Occidental, Pemex, Petrobras, Repsol, Saudi Aramco, Shell e Total, i cui Ceo erano presenti lunedi’ al forum durato 2 ore.

“Stiamo parlando di una delle sfide più complesse nella storia dell’umanità. La risposta è nella tecnologia. Abbiamo l’obbligo morale di essere ottimisti sulla soluzione di questo tipo di problema”, ha affermato l’ad di Bp, Bob Dudley. “Petrolio e gas fanno parte del mix energetico e, allo stesso tempo, per raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo incoraggiare fonti alternative di energia come il biocarburanti e il biogas”, ha aggiunto l’ad di Total, Patrick Pouyanne’.

L’ad di Occidental Petroleum, Vicki Hollub, ha riconosciuto che gli obiettivi “non sono facili da raggiungere“, ma, ha aggiunto, “vogliamo il meglio e vogliamo essere parte del meglio“. Il numero uno di Shell, Ben Van Beurden, ha sottolineato che la cosa importante è “essere uniti, parlare lo stesso linguaggio e avere lo stesso approccio”.

Di “sfida comune” ha parlato il presidente della China National Petroleum Corporation (Cnpc), Zhang Jianhua. Il forum è stato aperto da Patricia Espinosa, segretaria esecutiva dell’UNFCCC, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. “Pubblico e privato – ha detto – devono agire con urgenza per decarbonizzare le loro economie, scongiurando così il disastroso impatto sui cambiamenti climatici, siamo lieti di lavorare con Ogci”.

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